Il cancelliere tedesco ha parlato dopo avere ricevuto a Berlino il primo ministro olandese, Dick Schoof. I due leader hanno espresso la loro condanna a Mosca e il sostegno a Kiev, discusso dei rapporti tra Germania e Paesi Bassi e di competitività europea
Friedrich Merz ha condannato martedì quello che ha definito il "terrore russo contro la popolazione civile" dell'Ucraina e ha esortato l'Unione Europea a imporre rapidamente nuove sanzioni a Mosca.
Parlando a Berlino, insieme al primo ministro olandese dimissionario Dick Schoof, il cancelliere tedesco ha accusato la Russia di avere deliberatamente preso di mira siti non militari nelle sue ultime ondate di attacchi.
I due si sono incontrati per discutere di temi legati alla cooperazione bilaterale ed europea e alla politica internazionale.
Merz ha descritto i recenti attacchi alle aree residenziali ucraine come "i più gravi crimini di guerra" e una risposta "tutt'altro che proporzionata agli attacchi ucraini a campi d'aviazione e infrastrutture militari la scorsa settimana" .
Mosca sta cercando "un bagno di sangue", invece di negoziare con l'Ucraina, ha detto il cancelliere che ha aggiunto come una tragedia più grande sia stata evitata grazie alla difesa aerea dell'Ucraina, a cui ha rinnovato il supporto della Germania.
Schoof ha fatto eco alle preoccupazioni di Merz e ha affermato che l'Ucraina sta difendendo non solo la propria sovranità "ma anche la sicurezza dell'Europa, dopo una guerra di aggressione iniziata dalla Russia".
"Dobbiamo affermare l'urgenza di aumentare la nostra forza militare in tutta Europa. Dobbiamo essere un forte pilastro europeo all'interno dell'alleanza Nato", ha detto il premier olandese, che ha parlato di cooperazione tra i due Paesi anche in altri settori, tra cui la migrazione.
I commenti dei leader olandese e di quello tedesco precedono di pochi giorni il vertice del G7 in Canada e la riunione annuale della Nato che si terrà tra due settimane nei Paesi Bassi.
In quella sede, gli alleati dell'Ucraina dovrebbero esortare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ad assumere una posizione più ferma nei confronti del Cremlino.
Merz e Schoof hanno anche espresso le loro condoglianze per le vittime della sparatoria in una scuola di Graz, in Austria. Il cancelliere si è detto "profondamente scioccato dalla notizia di giovani strappati alla vita in modo così improvviso".