Secondo le prime informazioni riportate dai media locali, ci sarebbero anche decine di feriti tra cui quattro gravi. Il presunto aggressore, uno studente dell'istituto, si sarebbe tolto la vita nel bagno dopo avere aperto il fuoco in due aule
Si è verificata una sparatoria in una scuola di Graz, in Austria. Secondo le prime informazioni riportate dai media locali almeno DIECI persone sono state uccise e diverse altre tra studenti e insegnanti sono gravemente ferite. A loro si aggiunge l'aggressore, che si è suicidato.
"Il presunto autore è un ventunenne austriaco originario della zona di Graz", ha detto il direttore della polizia della Stiria, Gerald Otner, durante la conferenza stampa in merito alla sparatoria.
Otto delle vittime sarebbero studenti, mentre l'ottava è un adulto, probabilmente un insegnante. Come riporta il Krone Zeitung i feriti ricoverati sarebbero 28, di cui quattro "in condizioni estremamente critiche", e "alcune vittime sarebbero state colpite alla testa".
Sempre secondo il quotidiano austriaco il presunto autore del fatto avrebbe aperto il fuoco in due aule e poi si sarebbe tolto la vita in un bagno dell'istituto scolastico, dove è stato ritrovato dagli agenti che hanno evacuato stanza per stanza l'edificio. Sarebbe stato uno studente della scuola, la Borg Dreierschützengasse, e si considerava una vittima di bullismo.
La polizia ha confermato lo svolgimento di un'importante operazione per mettere in sicurezza l'istituto scolastico nel quartiere di Lend, dove studenti e insegnanti sono rimasti barricati nelle classi in attesa di essere evacuati.
"La scuola è stata evacuata e tutti sono stati condotti in un punto di incontro sicuro", ha riferito la polizia. "La situazione è sicura. Non si prevedono ulteriori pericoli", hanno aggiunto le forze dell'ordine austriache.
Il comando operativo ha attivato il cosiddetto sistema Manv, una procedura per gestire un afflusso massiccio di feriti. Tutti gli ospedali della Stiria sono stati allertati e hanno dovuto segnalare la propria capacità. Anche i medici degli ospedali regionali e universitari sono presenti sul posto e due centri di assistenza sono stati allestiti nei pressi della scuola per le persone colpite.