Si vota per il secondo turno delle presidenziali in Polonia. Un ballottaggio decisivo che potrebbe definire il futuro politico della nazione e le sue relazioni con l'Unione europea. Affluenza al 25 per cento a mezzogiorno sui 28 milioni di aventi diritto al voto
Urne aperte questa domenica in Polonia per eleggere il nuovo presidente. Il ballottaggio vede da una parte il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski, liberale e favorevole all'Unione europea, e dall'altra Karol Nawrocki, storico conservatore sostenuto dal partito di destra Diritto e Giustizia.
Con il presidente conservatore Andrzej Duda che sta completando il suo secondo e ultimo mandato, il nuovo presidente sarà significativo per stabilire se il governo centrista del primo ministro Donald Tusk potrà realizzare il suo programma, dato il potere di veto presidenziale sulle leggi.
Le votazioni sono iniziate alle 7.00 ora locale e terminano alle 21.00, quando è previsto l'exit poll di Ipsos. I risultati finali saranno probabilmente annunciati lunedì. Il ballottaggio segue il primo turno del 18 maggio, molto combattuto, in cui Trzaskowski ha ottenuto poco più del 31 per cento e Nawrocki quasi il 30 per cento, eliminando altri 11 candidati.
Come riportato dalla Commissione Elettorale Nazionale, l'affluenza alle urne alle ore 12 era quasi del 25 per cento, leggermente superiore rispetto a cinque anni fa, durante le precedenti elezioni.
Oltre 28 milioni di polacchi hanno diritto di voto e si prevede che il record di affluenza verrà superato. Nelle ultime elezioni presidenziali in Polonia nel 2020, oltre il 68 per cento degli aventi diritto al voto si è recato alle urne al secondo turno.
La campagna elettorale ha messo in luce forti divisioni ideologiche. Trzaskowski, 53 anni, ha promesso di ripristinare l'indipendenza della magistratura, di allentare le restrizioni sull'aborto e di promuovere legami costruttivi con i partner europei.
Nawrocki, 42 anni, si è posizionato come difensore dei valori tradizionali polacchi, scettico nei confronti dell'Ue e allineato con i conservatori statunitensi, compreso il presidente Donald Trump.
La candidatura di Nawrocki è stata offuscata dalle accuse di legami passati con figure criminali e dalla partecipazione a una violenta battaglia di strada. Nawrocki nega i legami con la criminalità, ma riconosce di aver preso parte a scontri "nobili". Le rivelazioni non sembrano aver intaccato il suo sostegno tra gli elettori di destra, molti dei quali vedono le accuse come politicamente motivate.
In un contesto di crescenti timori per la sicurezza a causa della guerra della Russia nella vicina Ucraina, entrambi i candidati sostengono gli aiuti a Kiev, anche se Nawrocki si oppone all'adesione dell'Ucraina alla Nato, mentre Trzaskowski la sostiene in futuro.
La campagna di Nawrocki ha ripreso temi popolari nella destra americana, tra cui l'enfasi sui valori tradizionali. I suoi sostenitori ritengono che Trzaskowski, con le sue posizioni a favore dell'Ue, cederebbe il controllo dei principali affari polacchi a grandi potenze europee come Francia e Germania.