Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Elezione Papa Leone XIV, prima messa di Prevost nella cappella Sistina: "Siamo una comunità"

La prima messa di Papa Leone XIV nella Cappella Sistina, 9 maggio 2025
La prima messa di Papa Leone XIV nella Cappella Sistina, 9 maggio 2025 Diritti d'autore  AP/Vatican Media
Diritti d'autore AP/Vatican Media
Di Maria Michela D'Alessandro
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Venerdì mattina Papa Leone XIV ha celebrato la "Missa Pro Ecclesia" a Romano Pontefice nella Cappella Sistina

PUBBLICITÀ

Come da tradizione all'indomani dell'elezione di un nuovo Papa, alle 11.00 di venerdì mattina, nella Cappella Sistina, Leone XIV ha presieduto da Pontefice la sua prima Celebrazione Eucaristica con i Cardinali elettori. Scarpe nere e croce pastorale realizzata per Benedetto XVI e usata anche da Papa Francesco: Prevost si è presentato così il giorno dopo la fine del Conclave che lo ha eletto, nella sua prima messa da Papa.

"Mi avete chiamato per portare una croce": sono le prime parole, pronunciate in inglese, di Robert Prevost, nell'omelia che delinea il suo Pontificato. "Comincio con qualche parola in inglese, il resto lo farò in italiano", esordisce. "Sono felice di essere qui con voi, cari fratelli, perché la benedizione del Signore continui a essere su di noi". "Mi avete chiamato per portare una croce e per essere benedetto per questa missione e voglio che anche voi camminiate con me", ha aggiunto prima di continuare l'omelia in italiano.

Papa Leone XIV: come tante volte ci ha insegnato Bergoglio siamo chiamati a testimoniare la fede gioiosa in Gesù Salvatore

"Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti. Contesti in cui ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere".

Rispondere alla domanda di chi è il Cristo per ognuno "non è una questione banale", ed ha diverse risposte a conseguenti atteggiamenti. "C'è prima di tutto la risposta del mondo", ha continuato Papa Leone XIV, che spesso "considera Gesù una persona totalmente priva d'importanza, al massimo un personaggio curioso, che può suscitare meraviglia con il suo modo insolito di parlare e di agire. E così, quando la sua presenza diventerà fastidiosa per le istanze di onestà e le esigenze morali che richiama, questo 'mondo' non esiterà a respingerlo e a eliminarlo".

Nell'omelia in italiano Prevost è tornato a citare Papa Francesco, riferendosi al mondo che Bergoglio ci ha affidato, "nel quale, come tante volte ci ha insegnato, siamo chiamati a testimoniare la fede gioiosa in Gesù Salvatore".

A conclusione dell'omelia nella messa concelebrata con i cardinali nella Sistina, Leone XIV ha indicato "un impegno irrinunciabile per chiunque nella Chiesa eserciti un ministero di autorità: sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato (cfr Gv 3,30), spendersi fino in fondo perché a nessuno manchi l'opportunità di conoscerlo e amarlo". "Dio mi dia questa grazia, oggi e sempre, con l'aiuto della tenerissima intercessione di Maria Madre della Chiesa", ha concluso Prevost.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Ucraina, gli alleati europei della Nato si impegnano ad acquistare più armi dagli Usa

Slovacchia: Fico mette ancora il veto alle sanzioni Ue contro la Russia, chiedendo nuove concessioni

L'Ue progetta un "muro di droni" funzionale contro la Russia entro la fine del 2027