Washington approva la consegna di centinaia di missili aria-aria a medio raggio a Varsavia
Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver approvato la vendita di missili di difesa aerea alla Polonia per un valore di 1,33 miliardi di dollari (1,17 miliardi di euro). Il pacchetto comprende 400 missili aria-aria a medio raggio AIM-120D.
Inoltre, Varsavia riceverà anche kit di sistemi di guida, pezzi di ricambio, container per la spedizione e l'accesso al software statunitense necessario per il funzionamento dei missili.
Il Dipartimento di Stato americano ha approvato l'eventuale vendita e l'Agenzia per la Cooperazione alla Sicurezza della Difesa (Dsca) ha dichiarato di aver fornito le notifiche necessarie al Congresso per un'ulteriore approvazione.
"La vendita proposta migliorerà la capacità della Polonia di far fronte alle minacce attuali e future fornendo una difesa aria-aria per proteggere le forze polacche e alleate in transizione o in combattimento e migliorerà significativamente il contributo polacco ai requisiti della Nato", ha dichiarato la Dsca in un comunicato.
Washington afferma che l'operazione è in linea con gli obiettivi della sua politica estera di garantire agli alleati, in particolare a quelli della Nato, di agire come "forza per la stabilità politica ed economica in Europa".
La vendita arriva mentre Varsavia cerca di raggiungere l'obiettivo di aumentare la spesa per la difesa al 5 per cento del Pil entro il prossimo anno, una richiesta chiave del presidente statunitense Donald Trump per i membri della Nato.
Trump ha sempre criticato l'Europa per la sua mancanza di enfasi sulla difesa e per le basse spese militari. Ha anche accusato gli alleati transatlantici di lunga data di Washington di "appoggiarsi" agli Stati Uniti attraverso la Nato per la propria sicurezza.
La scorsa settimana, l'Estonia, anch'essa membro dell'Alleanza, ha annunciato una spesa aggiuntiva per la difesa di svariati miliardi di euro. Il nuovo progetto di legge consentirà al Paese baltico di raggiungere la soglia richiesta da Trump, portando la spesa per la difesa del Paese confinante con la Russia a circa il 5,4 per cento del Pil.
La Polonia si è detta impegnata ad aumentare gli investimenti militari per meglio equipaggiarsi contro ogni potenziale minaccia dopo l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022.