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Bayesian: al via il 3 maggio le operazioni di recupero dello yacht naufragato a Porticello

Sommozzatori dei vigili del fuoco italiani lavorano sul luogo di un naufragio a Porticello, in Sicilia, giovedì 22 agosto 2024
Sommozzatori dei vigili del fuoco italiani lavorano sul luogo di un naufragio a Porticello, in Sicilia, giovedì 22 agosto 2024 Diritti d'autore  Salvatore Cavalli/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Salvatore Cavalli/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Sette morti e molti interrogativi: inizia il recupero della barca a vela Bayesian, affondata a Porticello. I tecnici analizzeranno lo scafo per far luce sulla tragedia

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Sabato 3 maggio, al largo della costa palermitana, cominceranno le delicate operazioni di recupero della Bayesian, l’imponente barca a vela affondata il 19 agosto 2024 durante una violenta tempesta nella rada di Porticello. Un evento tragico che causò la morte di sette persone, tra cui figure di spicco del mondo imprenditoriale e legale internazionale.

Il costo stimato dell’intervento – coperto dalle assicurazioni – si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Le operazioni, che saranno possibili grazie all'utilizzo di Hebo Lift 10, una gru galleggiante - dovrebbero durare non più di un mese, meteo permettendo.

Per l'occasione, Porticello sarà presa d'assalto da troupe internazionali, giornalisti, subacquei e appassionati di relitti: gli alberghi della zona sono già tutti prenotati.

A distanza di mesi, le circostanze esatte del naufragio restano ancora incerte. Per questo, il recupero dello scafo rappresenta un momento cruciale: è solo analizzando da vicino la struttura dell’imbarcazione che i tecnici incaricati dalla procura di Termini Imerese sperano di fare chiarezza sulle cause dell’incidente.

I nomi delle vittime: dalla finanza britannica al diritto internazionale

Le vittime della Bayesian non erano semplici turisti: a bordo si trovavano Mike Lynch, 59 anni, magnate britannico e cofondatore della società di sicurezza informatica Darktrace; sua figlia Hannah, appena diciottenne; Chris Morvillo, avvocato statunitense dello studio legale Clifford Chance, e sua moglie Neda Nassiri; Jonathan Bloomer, dirigente di Morgan Stanley e presidente della compagnia assicurativa Hiscox, a bordo con la moglie Anne Elizabeth. Con loro anche Recaldo Thomas, il cuoco di bordo.

Un elenco che ha alimentato non solo il cordoglio internazionale, ma anche l’interesse su possibili retroscena non ancora svelati.

Quali le ipotesi del naufragio

Tra le ipotesi principali sul naufragio spicca quella legata a un possibile errore umano: secondo i consulenti sentiti durante l’inchiesta, il portellone laterale, da cui si ripongono i tender, potrebbe essere stato lasciato aperto. Questo avrebbe consentito l’ingresso di grandi quantità d’acqua nella sala macchine, destabilizzando lo scafo fino a farlo affondare.

Un’altra pista riguarda l’area giorno del ponte principale, che potrebbe essersi allagata a causa dell’inclinazione estrema dell’imbarcazione durante la burrasca, permettendo all’acqua di raggiungere rapidamente cabine e apparati meccanici.

La deriva mobile è un altro fattore monitorato. Si tratta di un componente fondamentale per la stabilità della barca, simile a un’ala, che nella Bayesian poteva essere alzato o abbassato. I sommozzatori hanno riferito di averla trovata parzialmente sollevata: se fosse rimasta così durante la tempesta, avrebbe ridotto notevolmente la stabilità dello scafo. Anche l’ancora e le porte stagne – con sistemi automatici di chiusura – saranno oggetto di analisi approfondita.

Teorie complottiste: cosa nascondono le casseforti della Bayesian?

Secondo un’inchiesta della Cnn di settembre, dentro le cassaforti si troverebbero documenti e supporti informatici sensibili, forse persino hard disk con dati riservati d’interesse per diversi governi.

Il reportage non cita prove, ma ipotizzava collegamenti con agenzie di intelligence statunitensi, britanniche e israeliane. La ricostruzione ha alimentato le teorie cospirative.

La marina militare italiana ha rafforzato la sorveglianza nell’area del relitto per scongiurare manomissioni o furti.

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