La Dana è un fenomeno meteo che si verifica generalmente nel Mediterraneo occidentale, Spagna compresa, ed è l’acronimo di Depresion Aislada en Niveles Altos
"Li abbiamo persi nella Dana", rispondono molti abitanti dei villaggi fuori Valencia quando parlano dei loro effetti personali non più con loro. Dai passeggini agli abiti da sposa, dai computer agli album fotografici: sei mesi dopo le devastanti inondazioni che hanno colpito la città spagnola, la Dana resta il pensiero fisso.
In spagnolo Depresión Aislada en Niveles Altos, o “goccia fredda”, la Dana è stato il fenomeno meteorologico che il 29 ottobre 2024 ha causato piogge torrenziali, equivalenti a un anno intero di precipitazioni.
Oltre 227 persone hanno perso la vita, mentre migliaia di abitazioni e imprese sono state danneggiate. Nei giorni successivi, volontari da tutta la Spagna si sono mobilitati per aiutare nelle operazioni di pulizia, molti arrivando persino a piedi.
A sei mesi di distanza, sebbene la gratitudine per essere sopravvissuti resti viva, la sofferenza psicologica è più forte che mai. Con ascensori ancora fuori uso e parcheggi inagibili, la vita quotidiana è diventata più difficile, soprattutto per le persone anziane e vulnerabili. Nonostante le case vengano lentamente ristrutturate e le attività economiche riprendano, il costo dei danni resta di miliardi e le conseguenze psicologiche sui bambini sono gravi.
L'invito di von der Leyen a Bruxelles
Juan Ruiz si appresta a cambiare casa per la seconda volta, dopo aver perso la sua abitazione appena rinnovata sei mesi fa. Alle normali incombenze quotidiane si aggiungono ora burocrazia, ristrutturazioni e tentativi di ricostruire la vita familiare. È riconoscente ai volontari che hanno offerto il loro tempo, ma deluso dall’assenza di supporto da parte delle autorità locali.
Lunedì era prevista una manifestazione per chiedere le dimissioni del presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazón, per la gestione dell’emergenza del 29 ottobre, ma è stata rinviata a causa di un’interruzione storica dell’elettricità.
Con il Paese in stato di emergenza di livello 2, gli organizzatori hanno spiegato di aver rinviato la protesta per motivi di sicurezza, annunciando un nuovo appuntamento per martedì, in concomitanza con il Congresso del Partito Popolare Europeo.
Un portavoce ha dichiarato a Euronews che è stato “assurdo” tenere il congresso e le celebrazioni del Ppe a Valencia, una città ancora in lutto.
La portavoce dell'Intersindacal valenciana Beatriu Cardona ha indetto un'altra manifestazione per martedì alle 18:30, in contemporanea con la cena ufficiale del congresso. "Proprio a quell’ora, sei mesi fa, decine di persone morivano a causa dell’incompetenza di Carlos Mazón", ha detto Cardona a Euronews.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha fatto sapere che non incontrerà chi è stato colpito dall'alluvione questa settimana, invitandole a Bruxelles il 13 maggio.
"Spero che il Ppe almeno paghi voli e hotel", ha commentato José, un manifestante grato comunque alla presidente per la sua solidarietà.
I manifestanti sperano che il Congresso del Ppe possa fare pressioni su Carlos Mazón affinché si dimetta, perché la paura più grande a Valencia è che una tragedia come quella della Dana possa ripetersi.