In Vaticano i cardinali si sono riuniti nella Congregazione Generale per decidere la data del Conclave: sarà il 7 maggio. In vista dell’appuntamento più solenne, il Vaticano ha già disposto la chiusura della Cappella Sistina, simbolo mondiale della fede cattolica
La Chiesa si prepara a compiere un altro passo decisivo. Questa mattina, alle ore 9, i cardinali si sono ritrovati in Vaticano per una nuova sessione della Congregazione Generale. Al centro della riunione, un tema fondamentale: la definizione della data di apertura del Conclave, fissata per il 7 maggio.
Sarà un Conclave breve? "Non lo so ma certamente occorrerà avere coraggio". Questa l'idea del cardinale argentino, Angel Rossi, espressa ai giornalisti prima di entrare alla riunione dei Cardinali in Vaticano. "Speriamo soprattutto ch ci sia unità - ha aggiunto i porporato argentino - Occorre continuare sulla strada di Francesco e seguire il cammino della carità ma certamente con le peculiarità che avrà il nuovo pontefice".
"Penso che sarà lungo perché non ci conosciamo". È l'opinione di Lars Anders Arborelius, prima della Congregazione. Il porporato svedese, indicato come 'papabile', ha poi aggiunto: "Per me è la prima volta in un Conclave".
Secondo quanto stabilito dall'Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, il regolamento che disciplina il periodo di sede vacante, l’inizio del Conclave deve cadere tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Pontefice.
I conclavi più brevi e più lunghi della storia della Chiesa
Il Conclave più rapido della storia si svolse tra il 31 ottobre e il 1° novembre 1503: in meno di dieci ore, i cardinali elessero Giuliano della Rovere, divenuto Papa Giulio II. Figura centrale del Rinascimento, Giulio II fu patrono di Michelangelo e Raffaello e promotore della Basilica di San Pietro.
Anche in tempi recenti si sono registrati conclavi particolarmente brevi: Benedetto XVI fu eletto nel 2005 in appena 26 ore e 4 scrutini, mentre Papa Francesco nel 2013 richiese 36 ore e 5 scrutini.
All'opposto, il conclave più lungo durò quasi tre anni, dal 1268 al 1271, a Viterbo. Le profonde divisioni politiche tra i cardinali portarono a un'impasse così prolungata che le autorità cittadine, esasperate, ridussero le razioni di cibo e rimossero il tetto del palazzo episcopale per forzare una decisione. L’elezione di Tedaldo Visconti, divenuto Gregorio X, segnò anche la nascita della regola della clausura obbligatoria per i conclavi.
Proprio da quell'episodio estremo deriva il termine "conclave", dal latino cum clave — "chiuso a chiave".
Basilica di Santa Maria Maggiore, abbraccio di popolo per Papa Francesco
Sessantamila fedeli hanno trasformato la Basilica di Santa Maria Maggiore in un abbraccio commosso e collettivo nella giornata di ieri, domenica 27 aprile 2025. Fin dalle prime luci dell’alba, una lunga fila di pellegrini ha reso omaggio a Papa Francesco, visitando la sua tomba con pazienza e devozione.
Lunghe ore di attesa — con punte superiori alle due ore — hanno segnato l'intera giornata, tanto che il personale della basilica è stato costretto a invitare i fedeli ad accelerare il passo per evitare congestionamenti all’interno della navata. La Questura di Roma ha confermato il dato straordinario: l’omaggio popolare, che ha visto migliaia di persone in coda senza sosta, sembra destinato a proseguire anche nei prossimi giorni.
Cappella Sistina chiusa ai turisti: cresce l’attesa per il nuovo Papa
In vista dell’appuntamento più solenne, il Vaticano ha già disposto la chiusura della Cappella Sistina, simbolo mondiale della fede cattolica. I 135 cardinali elettori si preparano a varcare la soglia che li condurrà, sotto il celebre affresco michelangiolesco, a scegliere il successore di Papa Francesco.
Nonostante alcuni analisti ipotizzino un conclave breve, la presenza di numerosi porporati che si conoscono poco potrebbe prolungare il dialogo interno. Per l’elezione sarà necessario raggiungere il quorum dei due terzi, pari a circa 90 voti. L’incertezza sulla durata si accompagna a una crescente attesa da parte dei fedeli di tutto il mondo.
Il Giubileo degli adolescenti: 200mila giovani in Piazza San Pietro
In una giornata segnata dalla commozione, Roma ha accolto anche un altro grande evento già da tempo in calendario: il Giubileo degli Adolescenti. Oltre 200mila ragazzi si sono ritrovati in Piazza San Pietro per la celebrazione della Messa della Divina Misericordia, presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano e tra i nomi più citati nel prossimo conclave.
Nel corso dell'omelia, Parolin ha ricordato l’insegnamento di Papa Francesco, sottolineando come "solo la misericordia guarisca e costruisca un mondo nuovo, spegnendo i fuochi della diffidenza, dell'odio e della violenza".
Il messaggio inedito di Papa Francesco ai giovani: l'importanza dell'ascolto
A rendere ancora più emozionante la giornata, è stata la diffusione di un video inedito registrato da Papa Francesco l’8 gennaio scorso, a Casa Santa Marta, pochi giorni prima dell’ultimo ricovero al Policlinico Gemelli.
Nel breve filmato, il Pontefice si rivolge direttamente ai ragazzi: "Una delle cose molto importanti nella vita è saper ascoltare. Aspettare che l’altro finisca di parlare, capire bene il suo messaggio, e poi, solo dopo, rispondere". Un invito semplice e profondo, accompagnato dall’esortazione a non dimenticare gli anziani, "insegnanti di vita".
Vestito in modo informale, con il suo tono paterno e familiare, Francesco ha lasciato ai giovani un autentico testamento spirituale, in perfetta sintonia con lo spirito del Giubileo.