La vasta operazione di contrasto al traffico di droga coordinata dall'agenzia ha coinvolto le autorità di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Spagna
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Le autorità di diversi Paesi hanno smantellato quattro grandi reti criminali responsabili di alimentare il flusso di droga verso l'Unione europea e la Turchia. Lo ha dichiarato Europol (Agenzia dell'Ue per la cooperazione nell'attività di contrasto) in un comunicato.
La notizia fa seguito a una serie di "incursioni coordinate" sostenute dall'agenzia che hanno portato all'arresto di 232 persone, tra cui diversi "obiettivi di alto valore".
Europol ha dichiarato che l'indagine, denominata "Operazione Bulut", si è svolta in più giurisdizioni e ha coinvolto le autorità di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Spagna.
L'agenzia di polizia dell'Ue ha anche fatto sapere che i gruppi sono arrestati sono legati al sequestro di almeno 21 tonnellate di stupefacenti in Europa e in Turchia, tra cui 3,3 milioni di compresse di MDMA.
Secondo le indagini, i gruppi hanno utilizzato sia rotte di contrabbando tradizionali che una logistica sofisticata.
Gli investigatori hanno anche rivelato il loro coinvolgimento in operazioni di riciclaggio di denaro, in crimini violenti e in una più ampia rete di attività criminali organizzate.
Europol ha dichiarato che l'uso di "piattaforme di comunicazione criptate" come Sky Ecc e Anom è stato uno strumento cruciale nell'operazione.
Negli ultimi due anni, l'agenzia ha svolto un ruolo chiave nel coordinare gli sforzi in tutta Europa per sostenere le indagini su queste reti criminali.
Ospitando riunioni di coordinamento ad alto livello, Europol ha riunito tutti i Paesi coinvolti per sviluppare una strategia comune, mentre l'intelligence condivisa attraverso i suoi canali ha contribuito a mappare la struttura delle reti e a identificare i collegamenti con altri casi, ha aggiunto il comunicato.