Macron ha rivolto, insieme al suo omologo Abdel Fattah al-Sisi, un appello per il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e la fine del blocco imposto da Israele che impedisce l'ingresso di aiuti umanitari
Visita istituzionale del presidente francese Emmanuel Macron al Cairo per discutere, tra le altre cose, della situazione a Gaza dopo la violazione da parte di Israele del cessate il fuoco nella Striscia.
Subito dopo il suo arrivo nella capitale egiziana Macron ha cenato con il suo omologo al Sisi nel suk del Cairo. Poi il leader francese si è preso del tempo per una visita privata al nuovo Grand Egyptian Museum, che sarà inaugurato ufficialmente il 3 luglio e che esporrà 100mila reperti storici.
Martedì Macron si recherà al porto egiziano di El-Arish, vicino a Gaza, per evidenziare la difficile situazione umanitaria del territorio. "La situazione a Gaza sarà ampiamente discussa", ha affermato la presidenza francese in merito agli incontri, sottolineando l'importanza dell'Egitto e della Giordania nel porre fine alla guerra.
Macron con Sisi e re Abdallah: a Gaza governi l'Anp
"La governance e il mantenimento dell'ordine e della sicurezza a Gaza, così come nell'insieme dei territori palestinesi, deve essere esclusivamente sotto l'egida di un'Autorità nazionale palestinese", l'Anp, "rafforzata e che goda di un sostegno regionale e internazionale forte": lo hanno dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, quello egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il re Abdallah II di Giordania in un comunicato congiunto emesso dopo un vertice trilaterale al Cairo in cui hanno chiesto un "immediato ritorno al cessate il fuoco".
Macron, Sisi e Abdallah hanno ribadito che la "protezione dei civili e degli operatori umanitari", insieme alla "garanzia di un accesso completo agli aiuti", sono "obblighi" previsti dal "diritto internazionale" e dal "diritto internazionale umanitario". I leader hanno espresso la loro "grave preoccupazione" per il peggioramento della situazione umanitaria in Cisgiordania e a "Gerusalemme Est", condannando "tutte le misure unilaterali" che compromettono la "possibilità di una soluzione a due Stati" e aumentano le tensioni.
Macron con Sisi e re Abdallah: no a spostamento forzato dei palestinesi
Nel trilaterale di lunedì al Cairo, il presidente francese Emmanuel Macron, quello egiziano Abdel Fattah al Sisi e il re giordano Abdallah II hanno respinto lo "spostamento dei palestinesi dalle loro terre" e "ogni tentativo di annessione dei territori palestinesi". Lo riferisce l'agenzia egiziana Mena pubblicando il testo di una dichiarazione congiunta.
I tre hanno inoltre ribadito la necessità di "rispettare lo status quo storico dei luoghi santi di Gerusalemme". Nel corso del vertice è stato inoltre rilanciato il sostegno al "Piano di ricostruzione di Gaza", adottato dal summit arabo del 4 marzo e approvato dall'"Organizzazione della cooperazione islamica il 7 marzo. A questo proposito i tre leader hanno discusso i "meccanismi per la sua attuazione effettiva in materia di sicurezza e governance", confermando la "volontà di fornire assistenza" in coordinamento con i partner.
Macron, Sisi e re Abdallah hanno auspicato di "consolidare tali sforzi in occasione della conferenza di giugno", che sarà copresieduta da "Francia e Arabia Saudita", e confermato il sostegno alla "conferenza sulla ricostruzione di Gaza" che si terrà "prossimamente al Cairo".