Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza in tutta la Slovacchia per partecipare a manifestazioni regolari contro il primo ministro in carica Robert Fico e le sue politiche filorusse
Venerdì una grande folla è scesa ancora in piazza in tutta la Slovacchia per manifestare contro il primo ministro populista Robert Fico e alle sue politiche filorusse. Negli ultimi tre mesi, decine di migliaia di persone hanno manifestato ogni quindici giorni a Bratislava e oltre, chiedendo le sue dimissioni.
Le proteste sono iniziate a fine dicembre dopo il viaggio di Fico a Mosca per i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, una rara visita al Cremlino da parte di un leader dell'Unione europea da quando, più di tre anni fa, Mosca ha iniziato l'invasione totale dell'Ucraina, e dopo le sue dichiarazioni secondo cui la Slovacchia potrebbe prendere in considerazione l'idea di lasciare l'Ue a 27 e la Nato.
Manifestazioni nelle roccaforti del partito di Fico
Secondo gli analisti, uno degli aspetti più sorprendenti delle proteste è che non si sono limitate alle grandi città, ma hanno avuto luogo anche in aree dove il sostegno al partito di sinistra-nazionalista Smer (Direzione) di Fico è particolarmente forte.
Le manifestazioni che si sono svolte nelle roccaforti di Smer potrebbero causare un problema a Fico, dato che il suo partito ha vinto le elezioni parlamentari del 2023 facendo campagna elettorale con temi filo-russi e concentrandosi su elettori antistatali e anti-establishment precedentemente non sfruttati.