La possibilità di un governo guidato dal partito di estrema destra FPÖ in Austria, preoccupa i politici tedeschi che si mobilitano per evitare uno scenario simile con l'AfD.
Il partito dei Verdi in Germania si mobilita per prevenire l'avanzata dell'estrema destra al governo, alla luce di ciò che sta avvenendo nella vicina Austria, dove il partito di estrema destra FPÖ è stato improvvisamente incaricato di formare un governo. Dopo aver vinto le elezioni parlamentari del settembre scorso con poco meno del 29% dei voti, il partito ultraconservatore di Herbert Kickl ha ricevuto il mandato di formare un governo, nonostante la mancanza di disponibilità da parte degli altri partiti ad allearsi con l'FPÖ.
A sbloccare l'impasse nel fine settimana sono state le dimissioni del cancelliere austriaco Karl Nehammer, esponente del partito cristiano-conservatore ÖVP, a causa del mancato accordo con il partito socialdemocratico SPÖ per formare una coalizione di governo.
La coalizione impossibile tra centro destra e centro sinistra in Austria
"Abbiamo provato di tutto fino all'ultimo minuto – ha spiegato il portavoce di Nehammer al quotidiano Die Presse, riferendosi ai negoziati con i socialdemocratici – Non è stato possibile raggiungere un accordo sui punti chiave, quindi non vogliamo continuare a insistere rischiando di danneggiare il futuro dell'Austria".
Si è trattato, in ogni caso, di un ultimo tentativo dopo che la prevista coalizione a tre era già fallita a causa del ritiro dalle trattative del partito di sinistra-liberale Neos. Il più piccolo dei potenziali partner di coalizione aveva dichiarato che non era stato possibile raggiungere un accordo sulle questioni chiave relative al bilancio e agli investimenti che il Paese deve affrontare.
Consolidato il fallimento delle trattative tra socialdemocratici e conservatori, il Presidente federale Alexander Van der Bellen ha incaricato per la prima volta il populista di destra FPÖ di formare un governo. Il leader dell'FPÖ, Herbert Kickl, avvierà ora colloqui con il partito conservatore ÖVP per formare una coalizione.
I verdi tedeschi non vogliono l'estrema destra al potere in Germania
Le vicende politiche austriache sono entrate nel cuore della campagna elettorale in Germania che si appresta al voto il 23 febbraio.
All'inizio del suo tour di campagna elettorale a Lubecca, Robert Habeck, attuale Ministro dell'Economia e candidato principale dei Verdi, ha espresso un giudizio di condanna rispetto all'impossibilità di non essere riusciti a formare un governo senza l'FPÖ: "Non sarebbe dovuto accadere, e non dovrebbe accadere di nuovo in Germania", ha detto.
"Chiunque pensi di governare in modo esclusivo viene meno alla parola data e getta le basi all'ingovernabilità del Paese" ha aggiuto il leader eologista.
Söder, CSU: "I populisti tedeschi di destra sono sempre peggio"
Poco prima, il governatore della Baviera e leader della CSU, partito di centro-destra, Markus Söder, aveva espresso un chiaro rifiuto nei confronti dei Verdi durante la conferenza del suo partito in Baviera: "Non crediamo che i Verdi siano in grado di governare. Il ministro dell'Economia non è competente, lo ha dimostrato", ha dichiarato Söder.
Intanto Söder continua a mantenere i contatti con Nehammer e altri leader austriaci, sottolineando un messaggio chiaro: "Molti osservano che la coalizione nero-verde (tra conservatori e Verdi) ha accelerato l'avanzata dell'estrema destra. L'Austria ha mostrato dove portano i nero-verdi: a un rafforzamento estremo di altre forze, in questo caso l'FPÖ", ha spiegato.
Il leader bavarese non nasconde le sue preoccupazioni: "Naturalmente, questo sviluppo non è positivo". Per Söder, l’esempio austriaco rappresenta un monito per la Germania, dove, a suo avviso, è necessario un cambio di rotta. "I populisti di destra tedeschi sono sempre peggiori. I peggiori di tutti", ha chiosato.
La contraddizione tra politica locale e federale tedesca
Nel frattempo, il partito gemello federale della CSU, la CDU, adotta una linea diversa. La possibilità di una collaborazione con i Verdi, a livello federale, non è più esclusa. Friedrich Merz, leader della CDU e candidato alla cancelleria, ha dichiarato a dicembre al quotidiano Bild di vedere maggiori affinità con i Verdi rispetto alla SPD in termini di politica estera e sicurezza. Tuttavia, Merz ha sottolineato l'urgenza di una svolta nella politica economica.
I verdi tedeschi puntano su una strategia pubblicitaria accattivante
Nel frattempo, i Verdi si affidano a tattiche di marketing accattivante per catturare l’attenzione degli elettori. Sulla storica porta Siegestor di Monaco è apparsa una grande proiezione dell’immagine del leader verde Robert Habeck, accompagnata dalla scritta: "Cancelliere dell'Alleanza. Una persona. Una parola". Tuttavia, secondo la polizia, l’iniziativa non era autorizzata dal comune di Monaco e difficilmente avrebbe ottenuto il via libera.
L'azione ha quindi scatenato polemiche. Martin Huber, esponente della CSU, ha definito l'episodio "uno scandalo" sul suo account X. Per Huber, questa provocazione dimostra che i Verdi sono più abili nell’attivismo che nel governare.