Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Moldova, la leader filo-europea Maia Sandu giura come presidente della Repubblica

La presidente moldova Sandu
La presidente moldova Sandu Diritti d'autore  Кадр из видео телеканала TVR via EBU
Diritti d'autore Кадр из видео телеканала TVR via EBU
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

"Nessuno può più tenerci a freno. Siamo riusciti a spalancare la porta all'Unione europea" ha dichiarato Sandu

PUBBLICITÀ

Maia Sandu ha prestato giuramento come Presidente della Repubblica di Moldova, martedì, nella capitale del Paese, Chisinau.

La presidente filo-occidentale si è assicurata un secondo mandato nel ballottaggio presidenziale contro Alexandr Stoianoglo, avversario vicino alla Russia.

La 52enne ha tenuto un discorso in cui ha sottolineato alcune delle misure adottate durante il suo primo mandato.

"Abbiamo spalancato la porta dell'Ue"

"Dopo quattro anni, posso umilmente dire che insieme abbiamo fatto qualcosa che non è mai stato fatto in 30 anni di indipendenza. La Moldavia è più rispettata che mai. Il mondo ci guarda con amore e interesse. Nessuno può più tenerci a freno. Siamo riusciti a spalancare la porta all'Unione europea" ha dichiarato Sandu.

La Moldavia è un Paese candidato a diventare membro dell'Unione europea.

Da quando la Russia ha avviato la sua guerra contro l'Ucraina, che confina con la Moldova, la presidente Sandu ha sempre esortato i leader occidentali a rispondere alle preoccupazioni del suo Paese, temendo che possa diventare il prossimo obiettivo del Cremlino.

"La Moldova ha votato, nonostante tutte le pressioni, per una direzione chiara: un Paese sviluppato ed europeo che porta maggiore sicurezza e prosperità", ha detto la leader moldova. L'ex economista della Banca Mondiale ha ottenuto il 55,33% dei voti nel ballottaggio di inizio novembre, sconfiggendo Alexandr Stoianoglo, sostenuto dai socialisti filorussi.

Le aree rurali stanno con Mosca

Sandu, la prima donna capo di Stato del Paese, deve la sua rielezione in gran parte alla forte partecipazione della grande diaspora moldava. Ma le aree rurali del Paese - incastrate tra la Romania, membro della Nato, e l'Ucraina, dilaniata dalla guerra, e la Transnistria separatista, dove sono stanziate le truppe russe, rimangono favorevoli a Mosca, così come la regione autonoma della Gagauzia.

Le autorità hanno riferito di numerosi "tentativi di destabilizzazione" delle elezioni, tra cui disinformazione, acquisto di voti, minacce di morte, attacchi informatici e trasferimenti di elettori. In cambio, il Cremlino ha accusato la Moldavia di reprimere "l'opposizione e i media indipendenti, soprattutto quelli in lingua russa".

Negli ultimi quattro anni, Sandu ha guidato con fermezza la sua nazione di 2,6 milioni di abitanti, una delle più povere d'Europa, verso Bruxelles; a giugno, l'Unione europea ha ufficialmente avviato i colloqui di adesione.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Un Paese diviso: la Moldova vota a favore dell'Ue, in Transnistria incarcerano ancora gli attivisti

Il manuale di guerra ibrida della Russia per la Moldova: cosa prevede

Viktor Orbán mette in dubbio la sovranità dell'Ucraina dopo l'avvistamento di un drone ungherese