In seguito alla caduta del regime di Bashar al-Assad, l'Ufficio federale tedesco per la migrazione e i rifugiati (Bamf) ha sospeso per il momento tutte le domande di asilo dei siriani. Così anche in Austria, Grecia, Danimarca, Norvegia e Svezia
Dopo la caduta del regime siriano con la presa di Damasco da parte dei ribelli e la fuga del presidente Bashar al-Assad, l'Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati (Bamf) ha reagito immediatamente.
Secondo quanto riportato dai media, un portavoce dell'ufficio ha confermato quanto riportato dalla rivista Der Spiegel, ovvero che per il momento avrebbe sospeso le domande di asilo dei siriani. Secondo l'ufficio, qualsiasi decisione sarebbe altrimenti “basata su piedi d'argilla”.
Secondo Der Spiegel, circa 47 mila domande sono interessate da questa decisione.
Anche altri Paesi seguono l'esempio tedesco
Dopo la Germania, anche Italia, Austria, Grecia, Danimarca, Norvegia hanno annunciato la sospensione delle domande di asilo per i siriani, insieme alla Svezia che sospenderà anche le decisioni di espulsione.
Il governo austriaco ha deciso lo stop alle richieste di asilo dei rifugiati siriani e si prepara a "espellerli", secondo quanto riportato in un comunicato. La Grecia ha sospeso le richieste di asilo di circa novemila siriani, secondo Reuters citando una fonte di alto livello del governo ellenico.
Anche Danimarca e Norvegia hanno annunciato che sospenderanno l'esame delle domande di asilo dei rifugiati siriani "a causa della situazione molto incerta nel Paese dopo la caduta del regime di Assad".