L'Ue ha messo a disposizione il sistema Copernicus per coordinare le ricerche dei dispersi e l'intervento dei soccorritori nella zona di Valencia e in altre regioni della Spagna. Messaggi di solidarietà e offerte di aiuto da tutta Europa e oltre
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L'Ue userà il sistema satellitare di geo-monitoraggio Copernicus per aiutare a "coordinare le squadre di soccorso”, che stanno intervenendo sulle zone alluvionate della Spagna, ha detto mercoledì la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Parlando alla stampa a Bruxelles, von der Leyen ha dichiarato che il blocco è pronto, su richiesta di Madrid, ad attivare il meccanismo di protezione civile che offra l'assistenza combinata degli altri 26 Paesi membri dell'Ue.
Condoglianze sono arrivate dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola e dall'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, mentre anche vari governi e leader politici d'Europa hanno inviato messaggi di soliderietà e offerte di aiuto, incluso dall'Italia. Il ministero degli Esteri ha confermato che non vi è nessun italiano tra le vittime accertate.
Secondo i servizi di emergenza, sono morte oltre 70 persone e c'è un numero ancora imprecisato di dispersi nella zona di Valencia e in Castilla-La Mancha. La Spagna osserva tre giorni di lutto nazionale da giovedì a sabato.
Sánchez in discorso Tv: "Tutta la Spagna sente il vostro dolore"
Il primo ministro spagnolo si è rivolto alle famiglie delle vittime in un discorso televisivo alla nazione.
“Per coloro che stanno cercando i loro cari, tutta la Spagna sente il vostro dolore”, ha detto Pedro Sánchez, “la nostra priorità è aiutarvi. Stiamo mettendo in campo tutte le risorse necessarie per riprenderci da questa tragedia”.
Il servizio meteorologico nazionale spagnolo ha definito le precipitazioni “straordinarie”, con 491 litri per metro quadro accumulati in otto ore in alcune aree della regione di Valencia.