Centinaia di paracadutisti si sono calati sabato da un cielo quasi sgombro sui Paesi Bassi centrali per commemorare l'80° anniversario di una delle missioni più audaci, ma alla fine fallita, della Seconda Guerra Mondiale: l'Operazione Market Garden
PUBBLICITÀI paracadutisti della Brigata Mobile Aerea olandese e di altre 12 nazioni della Nato hanno partecipato a una serie di lanci sopra la brughiera di Ginkel, osservati da un piccolo gruppo di veterani della Seconda Guerra Mondiale e da circa 60mila spettatori.
Il sindaco Rene Verhulst ha definito la brughiera vicino ad Arnhem un luogo "dove 80 anni fa il coraggio, il sacrificio e la speranza si unirono nella forma degli sbarchi aerei durante l'Operazione Market Garden. Oggi commemoriamo i giovani soldati coraggiosi che rischiarono e talvolta diedero la vita per la nostra libertà".
Uno dei soldati coinvolti, Geoff Roberts, 99 anni, era tra i 12 veterani della Seconda Guerra Mondiale presenti in una calda giornata autunnale. Per l'Operazione Market Garden, arrivò nel vicino villaggio di Wolfheze un giorno prima del lancio di massa a Ginkel Heath.
"Sono atterrato a Wolfheze con un aliante e il nostro compito successivo era quello di catturare quest'area per far arrivare la gente il giorno seguente", ha raccontato il veterano e ha aggiunto che gli arrivi sono stati ritardati dal maltempo e che quando i paracadutisti sono arrivati "la situazione stava diventando un po' difficile" nella zona di lancio, poiché le forze tedesche avevano iniziato a combattere".
Cos'è l'Operazione Market Garden
Dopo giorni di pesanti combattimenti, Roberts fu fatto prigioniero e mandato a lavorare in una miniera di carbone in Cecoslovacchia. Aveva 20 anni quando tornò a casa alla fine della guerra.
L'Operazione Market Garden era un piano audace che mirava a recuperare ponti e strade chiave dagli occupanti nazisti dei Paesi Bassi, in modo che le forze alleate in Belgio potessero avanzare nel cuore industriale della Germania e porre rapidamente fine alla guerra.
Il piano prevedeva il lancio di quasi 35mila paracadutisti dietro le linee nemiche, utilizzando un'armata aerea di alianti e altri aerei militari. Ma la rigida resistenza tedesca e le linee di rifornimento tese fecero fallire il piano e gli Alleati non riuscirono a tenere un ponte chiave sul Reno ad Arnhem, in una battaglia immortalata nel libro e nel film del 1977 "Un ponte troppo lontano".
La collaborazione tra i Paesi gettò le basi per la Nato
Circa 11.500 truppe alleate morirono nei nove giorni dell'Operazione Market Garden, più che durante gli sbarchi del D-Day in Francia due mesi prima.
La 1a Divisione aviotrasportata britannica guidò l'assalto aereo. Anche i paracadutisti delle 101esima e 82esima divisione aviotrasportata dell'esercito statunitense e della 1a brigata indipendente di paracadutisti polacchi furono lanciati nei Paesi Bassi.
Il generale capo delle forze americane in Europa, il gen. Christopher Cavoli, ha dichiarato all'Associated Press che il modo in cui quei Paesi hanno combattuto insieme ha gettato le basi dell'alleanza Nato. "È lo spirito su cui ci basiamo, giusto? È lo spirito di coesione che infonde l'alleanza oggi", ha detto Cavoli.
"I terribili eventi degli ultimi due anni hanno riunito l'alleanza, che è esattamente lo scopo di un'alleanza. Si riunisce nei momenti di difficoltà", ha aggiunto. "Si riunisce e costruisce sui legami del passato. E in una commemorazione come questa, oggi, se ne percepisce lo spirito vivo".