A Pokrovsk, nel Donetsk, le forze ucraine difendono la città dalle truppe russe che avanzano rapidamente verso il centro logistico. Continuano le evacuazioni dei minori
PUBBLICITÀUna piccola città dell'Ucraina orientale in mani russe, una conquista minore in valore assoluto ma fondamentale in funzione dell'avanzata di Mosca nel Donetsk. L'esercito russo conquista Niu-York e fa un altro passo verso i due hub di Toretsk e Pokrovsk.
A Pokrovsk, le forze ucraine difendono la città dalle truppe russe che avanzano rapidamente verso il centro logistico. La sconfitta di Pokrovsk, una delle principali roccaforti difensive dell'Ucraina, avvicinerebbe la Russia al suo obiettivo dichiarato di conquistare la regione di Donetsk.
Il conflitto si intensifica, dunque, nell'area dove è ripreso il trasferimento dei civili. In circa 90 centri abitati nel territorio del Donetsk sono stati evacuati tutti i bambini. Quasi 5mila minori sono però ancora a rischio nei 30 villaggi in prima linea nei distretti di Kramatorsk e Bakhmut. È quanto sostiene il governatore ucraino della regione di Donetsk Vadym Filashkin su Facebook, secondo quanto riferito da Ukrinform.
I soldati russi premono anche a Kherson: una persona è morta e almeno 16 sono rimaste ferite nell'attacco sferrato nella regione.
Zelensky: "Situazione difficile, gli alleati adempiano agli obblighi"
Volodymyr Zelensky descrive la situazione, in particolare sul fronte orientale, come difficile, ma sostiene che le forze di Kiev stanno opponendo una strenua resistenza. Il presidente ucraino sottolinea l'importanza che gli alleati adempiano ai loro obblighi di fornitura di munizioni.
Il presidente ucraino ha dichiarato di sperare anche in un avanzamento del piano di prestito da 50 miliardi di dollari promessi dai beni russi congelati. All'inizio di quest'anno, 27 Stati membri dell'Ue hanno concordato di utilizzare gli interessi maturati sui beni della banca centrale russa per contribuire al sostegno dell'Ucraina.
Uno degli obiettivi dell'avanzata ucraina nel territorio della regione russa di Kursk è - a detta dei vertici militari - quello di costringere la Russia a spostare alcune delle sue forze lontano dalla campagna orientale e indurre Mosca a un processo negoziale più equo. Nell'area di Kursk, il comandante in capo ucraino Oleksandr Syrskyi rivendica ora il controllo di 93, tra villaggi e città russe. Nel tentativo di isolare le forze russe, i militari ucraini hanno distrutto un terzo ponte sul fiume Seym.
"La nostra operazione nel Kursk continua" ha assicurato Zelensky al 16esimo giorno di incursione, rivendicando "il mantenimento del controllo sulle aree designate".
Droni ucraini e 007 arrestati
L'Ucraina ha effettuato un attacco con un drone contro l'aeroporto militare russo di Marinovka, nella regione meridionale russa di Volgograd. Secondo ua fonte citata da Reuters, l'offensiva ha centrato un sito di stoccaggio di carburante. I video pubblicati su canali Telegram russi e ucraini mostrano diverse esplosioni a distanza di alcuni secondi l'una dall'altra. Non ci sono state vittime.
Anche nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 28 droni in sei regioni. A dirlo è il ministero della Difesa russo.
Il Servizio di sicurezza federale russo sostiene di aver arrestato in Crimea tre agenti dell'intelligence militare ucraina che stavano pianificando attentati e raccogliendo informazioni sulle forze armate russe.
I problemi della Russia con la stampa internazionale
Dopo i giornalisti della Rai, la Russia ha aperto un'indagine nei confronti di un reporter della Cnn e di due croniste ucraine, Nick Paton Walsh, Diana Boutsko e Olessia Borovik, che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk. In un comunicato, i servizi di sicurezza russi hanno dichiarato di aver “aperto un'indagine penale” nei confronti di Nick Paton Walsh e delle ucraine Diana Boutsko e Olessia Borovik per aver “attraversato illegalmente il confine”.
Nei giorni scorsi, Mosca aveva convocato l'ambasciatrice italiana in Russia, Cecilia Piccioni, e la diplomatica statunitense a Mosca, Stephanie Holmes, per esprimere il dissenso nei confronti dell'operato dei giornalisti.