I funzionari russi hanno detto che nella notte i sistemi di difesa aerea hanno distrutto almeno dieci droni in volo verso la capitale e altri 18 sulla regione di confine di Bryansk. In corso ulteriori evacuazioni a Pokrovsk, nel Donetsk, e nella regione russa di Kursk
PUBBLICITÀNella notte l'Ucraina ha lanciato uno dei più grandi attacchi di droni contro Mosca, ha dichiarato il sindaco della città Sergei Sobyanin. Le unità di difesa aerea hanno distrutto almeno dieci droni che volavano verso la capitale russa.
“I sistemi di difesa aerea del ministero della Difesa continuano a respingere gli attacchi degli Uav (veicoli aerei senza pilota) nemici”, ha dichiarato Sobyanin su Telegram alle 4:43 del mattino.
“Questo è uno dei più grandi tentativi di attacco a Mosca con i droni mai avvenuti. Continuiamo a monitorare la situazione”. Ha detto che, secondo le informazioni preliminari, non ci sono stati feriti o danni in seguito agli attacchi.
L'attacco di mercoledì contro Mosca faceva parte di un più ampio attacco contro il territorio russo.
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 46 droni ucraini in sei regioni del Paese inclusa quella di Mosca: lo hanno reso noto su Telegram il ministero della Difesa russo e autorità locali.
Il ministero ha precisato che 11 droni sono stati distrutti sul territorio della regione della capitale russa, 23 sulla regione di Bryansk, dei sei sul territorio della regione di Belgorod, tre sulla regione di Kaluga e due sulla regione di Kursk. Inoltre, il governatore della regione di Oryol, Andrey Klychkov, ha affermato che un drone è stato abbattuto sul territorio locale.
Zelensky discute di nuovi sistemi di difesa aerea con gli alleati
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver discusso con gli alleati la fornitura di nuovi sistemi di difesa aerea.
"Oggi abbiamo discusso con i partner del nostro lavoro sulla difesa aerea, di nuovi sistemi per l'Ucraina. Stiamo preparando i rinforzi: difesa nelle direzioni di Pokrovsk e Toretsk. La situazione è difficile, ma i nostri ragazzi stanno facendo di tutto per eliminare l'occupante", ha detto Zelensky nel suo discorso serale.
In precedenza, il presidente ucraino aveva detto che se i partner dell'Ucraina avessero eliminato le restrizioni sull'uso delle armi a lungo raggio, l'Ucraina "non avrebbe avuto bisogno di entrare fisicamente nella regione di Kursk per proteggere i cittadini ucraini nelle comunità di confine ed eliminare il potenziale di aggressione della Russia".
Evacuazione a Pokrovsk, nel Donetsk
L'esercito ucraino ha dato ai residenti di Pokrovsk, città nella regione orientale di Donetsk, due settimane per lasciare le loro case. L'urgente evacuazione è stata indetta dalle autorità a causa del rapido avanzamento dei soldati russi verso la città, nodo logistico strategico per le forze ucraine.
Ogni giorno lasciano la città circa 500-600 persone, mentre 50mila sono ancora in vita. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Vadim Filashkin, ha annunciato che l'evacuazione forzata delle famiglie con bambini è iniziata il 20 agosto.
Evacuazione nella regione russa di Kursk
Le autorità locali hanno confermato che il numero di cittadini fuggiti dalla regione russa di Kursk è aumentato ancora una volta. Il numero di abitanti evacuati è salito a 122mila dall'inizio dell'incursione.
Ci sono 179 centri di accoglienza temporanea sparsi in 27 regioni della Federazione Russa.
"Il Ministero delle Situazioni di emergenza della Russia ha consegnato 12 tonnellate di aiuti umanitari ai residenti di Kurchatov. I dipendenti del dipartimento formano pacchetti di cibo per le aree colpite, li trasportano agli alloggi temporanei e ai centri di assistenza umanitaria", si legge in un comunicato ufficiale del ministero.
In totale, nella regione di Kursk sono arrivate circa 2.500 tonnellate di aiuti umanitari.