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La Germania riduce gli aiuti militari all'Ucraina: contrari i parlamentari tedeschi, per Roth è un "segnale fatale"

Opposizione critica decisione del governo di sospendere gli aiuti all'Ucraina
Opposizione critica decisione del governo di sospendere gli aiuti all'Ucraina Diritti d'autore AP Photo
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Una lettera del ministro delle Finanze tedesco ha sollevato dubbi fra i parlamentari sul sostegno finanziario che fornirà la Germania all'Ucraina. Roth ha parlato di "un ritiro mascherato della Germania dalle sue responsabilità"

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Il governo tedesco bloccherà nuovi finanziamenti militari all'Ucraina nell'ambito del piano della coalizione al governo per ridurre la spesa, ha riferito sabato la Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz). La decisione, però, ha ricevuto critiche non solo dai partiti di opposizione, ma anche da esponenti della stessa maggioranza di governo.

Secondo il rapporto della Faz, che ha citato documenti ed e-mail non pubblici, la moratoria sui nuovi aiuti è già in vigore e riguarderà le nuove richieste di finanziamento e non gli aiuti precedentemente approvati.

In una lettera inviata al ministero della Difesa tedesco il 5 agosto, il ministro delle Finanze Christian Lindner ha affermato che i futuri finanziamenti non proverranno più dal bilancio federale tedesco, ma dai proventi dei beni russi congelati e da fondi internazionali.

Il presidente della commissione Affari esteri del Bundestag, Michael Roth, ha dichiarato ai giornalisti che il mancato invio di nuovi aiuti militari all'Ucraina nell'ambito dei futuri bilanci federali invierebbe a Kiev "un segnale fatale".

Roth ha parlato anche di "un ritiro mascherato della Germania dalle sue responsabilità". "Di fatto l'Ucraina viene lasciata sola" ha aggiunto Roderich Kiesewetter, membro del Bundestag.

Il ministro delle Finanze Linder vuole contenere le spese della Germania

I commenti contrari sono arrivati dopo che i media nazionali hanno riportato la lettera di Lindner, in cui si afferma che "nuove misure" per finanziare l'Ucraina contro l'invasione russa potranno essere adottate solo se "i finanziamenti saranno garantiti" nei piani di bilancio.

Lindner sta attualmente cercando di contenere le spese della Germania in virtù di un freno costituzionale al debito che limita l'ammontare del nuovo debito che il governo può contrarre.

Berlino, che rappresenta il principale fornitore europeo di aiuti militari a Kiev, aveva già segnalato un cambio di rotta nei confronti dell’Ucraina il mese scorso quando la coalizione di governo ha adottato un accordo preliminare su una bozza di bilancio per il 2025.

L'attuale bilancio 2025 ha stanziato quattro miliardi di euro per l'Ucraina, ma allo stato attuale non sembrano esserci nuovi fondi destinati ad aiuti futuri.

Dopo la rivelazione della lettera, il Ministero delle Finanze ha assicurato che "esaminerà l'erogazione a breve termine di fondi aggiuntivi", ma questo non ha impedito ai politici di intervenire.

Roth ha dichiarato ai giornalisti che, mentre l'esercito ucraino passa all'offensiva per la prima volta dopo mesi con l'incursione nella regione russa di Kursk, Kiev ha bisogno "del pieno sostegno del suo più importante alleato militare in Europa, la Germania".

Anche il gruppo di centro-destra Cdu/Csu, il più grande gruppo di opposizione nel Bundestag, ha criticato l'idea di limitare gli aiuti futuri, affermando che la lotta per la libertà dell'Ucraina sta soffrendo "a causa della costante disputa sui semafori".

Secondo le cronache locali, il governo tedesco spera che l'Ucraina possa ricevere ulteriori aiuti finanziari grazie agli interessi derivanti dal congelamento dei beni russi.

In particolare, il governo tedesco ha fatto riferimento a un accordo del G7 dello scorso giugno, secondo il quale l'Ucraina avrebbe ricevuto circa 50 miliardi di dollari (45 miliardi di euro) in aiuti entro la fine dell'anno, compresi gli interessi derivanti dai beni russi.

Dal 2022, circa trecento miliardi di dollari di asset sovrani russi sono stati immobilizzati dagli alleati dell'Ucraina.

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L'ambasciatore ucraino in Germania, Oleksii Makeiev, avrebbe esortato il governo tedesco a non mollare, sostenendo che la sicurezza dell'Europa "dipende dalla capacità e dalla volontà politica della Germania" di continuare a guidare il continente nel sostegno all'Ucraina.

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