Il Washington Post rivela accordi segreti per avviare negoziati indiretti tra Kiev e Mosca con l'obiettivo di fermare gli attacchi reciproci alle infrastrutture energetiche
PUBBLICITÀLa presidenza ucraina ha avanzato l'ipotesi di un tavolo di negoziati indiretti con il Cremlino sulle infrastrutture energetiche. L'appuntamento a Doha, per trattare attraverso il Qatar un'intesa tra Mosca e Kiev che fermi gli attacchi alle infrastrutture energetiche da entrambe le parti, è stato congelato "alla luce dell'incursione ucraina a Kursk".
Il negoziato potrebbe però svolgersi in videoconferenza il 22 agosto. A dirlo al Washington Post è l'ufficio della presidenza ucraina.
Secondo il Washington Post, l'attacco ucraino nel Kursk ha proocato il disimpegno momentaneo dei russi, in relazione all'invio di delegazioni a Doha.
Offensiva nel territorio di Kursk per "indurre Mosca a negoziare"
Seconda settimana per l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk. Le truppe di Kiev hanno distrutto un ponte di importanza strategica sul fiume Seym, utilizzato dal Cremlino per rifornire le sue truppe e la sua distruzione potrebbe ostacolare i loro sforzi.
Mosca sostiene che nell'attacco al ponte sul fiume Seim siano stati utilizzati sistemi missilistici di fabbricazione Usa. Lo ha dichiarato sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.
"Per la prima volta, la regione di Kursk è stata colpita da sistemi missilistici di fabbricazione occidentale, probabilmente Himars americani. L'effetto è stato la distruzione completa del ponte e i volontari che stavano assistendo l'evacuazione della popolazione civile sono stati uccisi", ha scritto Zakharova.
Allarme nucleare
"L'Ucraina ha iniziato la preparazione di un attacco alla centrale nucleare di Kursk". Lo ha detto il ministero degli Esteri russo, come riporta l'agenzia Tass. "Questo potenziale attacco ucraino alla centrale nucleare può provocare un disastro su grande scala in Europa causato dall'uomo" si legge nella nota. Nelle scorse ore il ministero della Difesa russo aveva promesso “dure ritorsioni” in caso di attacco alla centrale di Kursk.
Kiev rafforza le posizioni nel Kursk
Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che le truppe ucraine stanno rafforzando le loro posizioni a Kursk e ha definito i territori catturati un "fondo di scambio", sottintendendo che potrebbero essere scambiati con regioni ucraine occupate da Mosca.
Kiev ha ripetutamente affermato di non voler occupare la Russia. “L'Ucraina non è interessata a occupare i territori russi" ha dichiarato Mykhailo Podolyak, collaboratore del presidente ucraino Zelensky. Podolyak ha detto che uno degli obiettivi principali dell'incursione in Russia era quello di convincere Mosca a negoziare “alle nostre condizioni”.
L'avanzata ucraina a Kursk
Il capo dell'esercito ucraino, Oleksandr Syrski, sostiene che in alcune aree "sono stati compiuti avanzamenti da uno a tre chilometri verso il nemico".
Zelensky ha chiesto informazioni sulla cattura di membri dei servizi russi per scambiarli con ucraini prigionieri. Syrskyi ha assicurato al presidente che le battaglie in corso avrebbero alimentato il cosiddetto "fondo di scambio".
Un'audace spinta militare ucraina nella regione russa di Kursk ha visto le forze di Kiev conquistare diversi villaggi, fare centinaia di prigionieri e costringere all'evacuazione decine di migliaia di civili in quello che è diventato il più grande attacco alla Russia dalla Seconda Guerra Mondiale.
"Vediamo che l'occupante sta subendo perdite e questo è utile, molto utile per la nostra difesa. Si tratta di distruggere la logistica dell'esercito russo e di prosciugare le sue riserve" ha detto Zelensky nel suo regolare discorso notturno.
"Dobbiamo infliggere il massimo danno a tutte le posizioni russe e lo stiamo facendo. Ringrazio ognuno dei nostri guerrieri per la loro precisione, li ringrazio per la forza e la resistenza".
Mentre l'avanzata ucraina continua, i funzionari della regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, hanno dichiarato che evacueranno cinque villaggi a partire da lunedì.
PUBBLICITÀ“Dal 19 agosto chiuderemo l'accesso a cinque insediamenti, allontaneremo i residenti e li aiuteremo a portare via le loro proprietà”, ha scritto il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, sull'app di messaggistica sociale Telegram, nominando i piccoli villaggi vicino al confine.
La Russia guadagna territori nell'Ucraina orientale
Sul fronte opposto, le forze russe stanno guadagnando terreno anche nell'est dell'Ucraina. Venerdì Mosca ha dichiarato che le sue truppe hanno catturato Serhiivka, l'ultima di una serie di città rivendicate nelle ultime settimane.
Le ultime offensive avvicinano i russi alla città di Pokrovsk, un hub logistico vitale che si trova su una strada principale per i rifornimenti alle truppe ucraine lungo il fronte orientale. Pokrovsk si trova a nord-ovest della regione di Donetsk, in mano ai russi, che da venerdì mattina è sotto il fuoco degli ucraini, con diversi civili feriti.