Il partito al governo Fidesz ha ottenuto il maggior numero di voti alle europee e alle elezioni amministrative di Budapest, che si sono tenute contemporaneamente domenica 9 giugno. Il partito Tisza guidato di Péter Magyar conquista il 29,6 per cento dei consensi
Battuta d’arresto per il premier ungherese Viktor Orbán alle elezioni europee di domenica 9 giugno: Fidesz, il partito al governo in Ungheria, ha vinto con il 44,6 per cento dei voti, in calo rispetto al 2019. Tra i motivi anche l'ascesa del partito Tisza, guidato di Péter Magyar, secondo con il 29,6 per cento delle preferenze.
Nonostante abbia saputo difendere comodamente il suo primo posto Fidesz ha però perso 8 punti rispetto al 52 per cento ottenuto nel precedente voto europeo e vedrà la sua presenza al Parlamento europeo ridotta da 13 a 11 seggi. Tisza, del conservatore ex deputato di Fidesz uscito dalla formazione del primo ministro all'inizio dell'anno e suo principale rivale, sarà presente a Strasburgo per la prima volta con 7 deputati.
Sebbene Fidesz domini la politica ungherese dal 2010 il risultato delle europee fotografa l'insoddisfazione di molti. Dalla crisi economica alla recente serie di scandali che hanno coinvolto i politici del partito guidato da Orbán, da sempre sostenitore dei valori della famiglia e del conservatorismo cristiano, più vicino a Putin che alle politiche di sostegno all'Ue dall'invasione russa in Ucraina.