Si è aperto il vertice straordinario del Consiglio Ue mercoledì a Bruxelles. I leader europei hanno subito parlato di Ucraina e Medio Oriente. Secondo giorno dedicato alla discussione sull'economia e sulla competitività europee sulla base di un rapporto di Enrico Letta
PUBBLICITÀSi è aperto nella serata di mercoledì a Bruxelles il vertice informale del Consiglio Europeo, una due giorni incentrata sulla politica estera e sulla competitività economica dell'Unione Europea.
Ucraina e Medio Oriente in apertura del Consiglio Ue
"Non abbiamo ancora visto i milioni di proiettili di artiglieria di cui si è parlato così tanto. Vi chiedo di accelerare i nostri accordi" ha detto ai leader europei il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video collegamento.
Zelensky ha ricordato all'Ue la necessità di sistemi di difesa aerea, paragonando le necessità dell'Ucraina a quelle di Israele a pochi giorni dall'attacco dell'Iran con droni e missili, e l'urgenza di cominciare quanto prima i negoziati di adesione di Kiev all'Unione.
La Germania ha già risposto all'appello sabato scorso annunciando l'invio di un terza batterie di missili Patriot. "È utile e vogliamo incoraggiare altri a farlo", ha dichiarato il cancelliere Olaf Scholz al suo arrivo a Bruxelles.
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"Stiamo perdendo l'attenzione sull'Ucraina. Ogni giorno e ogni notte le città ucraine vengono bombardate e causano la distruzione di infrastrutture e la morte di persone. È davvero un peccato vedere che prendiamo le decisioni, ma non le attuiamo" ha rincarato il presidente lituano, Gitanas Nauseda arrivando al vertice.
Netto anche il primo ministro dei Paesi Bassi: "L'Ucraina ha bisogno di tutta la difesa aerea e di tutta la capacità di difesa che possiamo fornire" ha detto Mark Rutte.
Nell'agenda del vertice, ci sono anche le mosse da adottare dopo l'attacco lanciato dall'Iran la settimana scorsa contro Israele e l'imminente rappresaglia annunciata dal governo di Gerusalemme.
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"Stiamo valutando la possibilità di adottare delle sanzioni contro le Guardie della Rivoluzione, un provvedimento che il Belgio sosterrebbe. Penso che sarebbe un segnale molto importante" ha dichiarato il primo ministro belga, Alexander de Croo.
Sarebbe una mossa molto forte, specialmente dopo avere invitato entrambe le parti alla moderazione, tanto che i 27 potrebbero optare piuttosto per l'aggravamento delle sanzioni già applicate alla produzione di droni iraniani, di cui la stessa Russia sta facendo uso in Ucraina.
"Il Consiglio europeo invita l'Iran e i suoi affiliati a cessare gli attacchi ed esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione", si legge in una bozza delle conclusioni visionata da Euronews.
La bozza chiederà anche un "cessate il fuoco immediato" a Gaza e il "rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi" detenuti da Hamas e la fornitura "completa, rapida, sicura e senza ostacoli" di aiuti umanitari ai palestinesi.
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La riunione straordinaria del Consiglio era stata convocata per un dibattito sull'economia del blocco, prima di essere parzialmente occupato dai temi più urgenti di politica estera.
La questione della competitività economica slitta dunque a giovedì.** Il dibattito si concentra su una relazione redatta dall'ex presidente del consiglio italiano, Enrico Letta.
"Bisogna agire ora, l'Europa è regolata da norme decise 20-30 anni fa", ha anticipato mercoledì Letta al presidente del Consiglio Ue Michel, "il divario con gli Usa ma anche con la Cina è tale che "siamo di fronte all'ultima opportunità per agire, l'ultima finestra si apre e occorre sfruttarla".