Dopo una tregua di 12 giorni, Mosca ha ripreso ad attaccare Kiev, con droni in gran parte intercettatI dalla contraerea ucraina. Nel 493° giorno di guerra, i russi denunciano attacchi ucraini nella regione di Zaporizhzhia e Donetsk. Attesa per il "piano di pace" della CIA
Nel giorno della visita del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez a Kiev, le bombe russe sono continuate a cadere sull' Ucraina.
I droni sono tornati ad attaccare la Capitale, 12 giorni dopo l'ultima volta, e a Kherson sono state distrutte due abitazioni, causando tre feriti: due bambini e una donna.
"Un altro attacco nemico su Kiev", ha dichiarato Serhiy Popko, Colonnello generale a capo dell'amministrazione militare di Kiev, in un post sul canale Telegram.
"Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime o danni".
"I sistemi di difesa aerea hanno distrutto in via preliminare tutti gli obiettivi in avvicinamento", ha aggiunto Popko.
Allarme aereo durante la notte e alle prime ore del mattino di domenica 2 luglio, 493° giorno di guerra.
Nella serata di sabato, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni.
Durante la sua controffensiva, che avanza lentamente verso Marin, Bakhmut e Lyman - dove si verificati duri combattimenti - l'Ucraina ha dichiarato di aver individuato due sottomarini russi portamissili nel Mar Nero.
Da parte russa, è stato segnalato un attacco ucraino nella regione di Zaporizhzhia, che avrebbe provocato due morti.
Il rischio di "incidente nucleare" nella centrale di Zaporizhzhia è sempre al centro dell'attenzione.
A Donetsk, un altro tentativo di attacco ucraino sarebbe stato neutralizzato dalle forze russe.
E in Bielorussia, intanto, le immagini evidenziano la costruzione in corso della nuova base militare del gruppo Wagner, su quella che era una base abbandonata dell'esercito bielorusso.
Ancora ignota, viceversa, la sorte "politica" di Yevgeny Prigozhin, che - secondo le informazioni ufficiali (ma non è ancora apparso in pubblico) - è alloggiato con i suoi fedelissimi in un albergo di Minsk.
In attesa di istruzioni dal Cremlino.
E la pace? Forse ci pensa la CIA...