L'Ue annulla l'evento previsto in Israele per la Giornata dell'Europa

Itamar Ben-Gvir è nato a Gerusalemme nel 1976
Itamar Ben-Gvir è nato a Gerusalemme nel 1976 Diritti d'autore Ronen Zvulun/Pool Photo via AP
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Di Alice Tidey
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Cancellato il tradizionale ricevimento diplomatico, per non concedere un palcoscenico al ministro della sicurezza israeliano Itamar Ben-Gvir, del partito ultranazionalista Otzma Yehudit

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La delegazione dell'Unione europea in Israele ha annullato il consueto ricevimento in occasione della Giornata dell'Europa, per impedire a un ministro di estrema destra di tenere un discorso.

"Purtroppo, quest'anno abbiamo deciso di annullare il consueto ricevimento diplomatico, poiché non vogliamo offrire una piattaforma a qualcuno le cui opinioni contraddicono i valori che l'Unione europea rappresenta", si legge nel tweet di Peter Stano, portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna.

Ospite sgradito

L'evento in questione in Israele era uno dei tanti che le delegazioni dell'Ue in tutto il mondo ospiteranno  per celebrare la Giornata dell'Europa, che segna l'anniversario della dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950, con cui fu proposta la creazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio.

Tradizionalmente sono invitati gli ambasciatori degli Stati membri e i rappresentanti dei governi locali: in Israele l'invito era stato accolto nel fine settimana da Itamar Ben-Gvir, ministro per la Sicurezza nazionale e leader del partito ultranazionalista Otzma Yehudit, che forma parte della maggioranza di governo del primo ministro Benjamin Netanyahu.

La sua partecipazione ha subito suscitato polemiche, con i funzionari dell'Ue a disagio per la possibilità di concedere un discorso a Ben-Gvir. Dopo una giornata di consultazioni, anche con gli Stati membri, è arrivata la decisione.

"Non approviamo le opinioni politiche del signor Ben-Gvir, non approviamo le opinioni politiche del suo partito perché sono in netta contraddizione con tutti i valori e i principi che l'Unione europea rappresenta e in cui crede", le parole di spiegazione di Peter Stano.

"Le opinioni politiche del signor Ben-Gvir e del suo partito sono in netta contraddizione con tutti i valori e i principi che l'Unione europea rappresenta"
Peter Stano
Portavoce Servizio europeo per l'azione esterna

Ben-Gvir si appella alla libertà d'espressione

Ben-Gvir, che ha la responsabilità delle forze dell'ordine del Paese mediorientale, è stato condannato nel 2007 per istigazione al razzismo contro gli arabi e sostegno a un'organizzazione considerata un gruppo terroristico sia da Israele che dagli Stati Uniti.

"È un peccato che l'Ue affermi di rappresentare il multiculturalismo e pratica invece la censura. I veri amici sanno come esprimere le critiche e anche come ascoltarle", ha risposto il ministro su Twitter.

In una dichiarazione ampiamente citata dai media israeliani, Ben-Gvir ha pure difeso il suo diritto di tenere un discorso: "Israele è una democrazia, e in una democrazia si possono sentire opinioni diverse".

Tra i temi che il ministro voleva sollevare c'era la guerra congiunta dell'Unione e di Israele al terrorismo e la necessità di rafforzare la cooperazione in tale lotta.

La delegazione dell'Unione europea in Israele, che si trova a Ramat Gan, vicino Tel Aviv, manterrà comunque un evento culturale aperto al pubblico il 9 maggio.

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