L'Unione europea non eliminerà completamente i pesticidi chimici

La Commissione europea ha proposto di ridurre i pesticidi chimici del 50% entro il 2030
La Commissione europea ha proposto di ridurre i pesticidi chimici del 50% entro il 2030 Diritti d'autore AP Photo/Yves Logghe
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Di Aida Sanchez Alonso
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La Commissione risponde all'iniziativa dei cittadini europei, sostenuta da oltre un milione di firme, ma non ha intenzione di proporre un bando totale. Confermato invece l'obiettivo di riduzione del 50% entro il 2030

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La Commissione europea non proporrà una nuova regolamentazione dei pesticidi per salvare le api, nonostante una Iniziativa dei cittadini europei (Ice)firmata da oltre un milione di persone nei 27 Paesi dell'Unione

Un'iniziativa contro i pesticidi

I sostenitori dell'iniziativa chiedono l'eliminazione progressiva dei pesticidi sintetici entro il 2035, il ripristino della biodiversità negli ecosistemi e una riforma del settore agricolo per privilegiare le coltivazioni su piccola scala, diversificate e sostenibili, come spiega il promotore dell'iniziativa, Martin Dermine a Euronews.

“C'è una forte correlazione tra lo stato di salute delle api, quello dell'ambiente, l'esposizione dei cittadini ai pesticidi e anche la salute degli agricoltori. Quindi questa iniziativa dei cittadini aiuterà sicuramente le api perché sono le prime ad essere colpite dai pesticidi. Ridurre i pesticidi sarà positivo anche per le persone che vivono nelle zone rurali, per i cittadini che li ingeriscono nel cibo che comprano e mangiano".

"Ridurre i pesticidi sarà positivo anche per le persone che vivono nelle zone rurali, per i cittadini che li ingeriscono nel cibo che comprano e mangiano"
Martin Dermine
Promotore Iniziativa cittadini europei sulla salvaguardia di api e agricoltori

Un terzo delle specie di insetti impollinatori è in declino in Europa: un grosso problema per l'ecosistema, visto che da questi animali dipende l'80% delle colture e delle piante selvatiche

La Commissione concorda con l'obiettivo dell'iniziativa ma non proporrà alcuna nuova normativa, concentrandosi invece su quella già presentata e al momento oggetto di negoziato fra gli Stati membri, che punta a dimezzare l'uso dei pesticidi chimici entro il 2030. 

Lo spiega il suo portavoce Adalbert Jahnz. "Per noi non è il momento di riaprire la proposta legislativa o di presentarne di nuove. La cosa essenziale e urgente è mantenere il livello di ambizione avanzato dalla Commissione e tradurre davvero l'ambizione dei cittadini in una legge vincolante".

Quella sulla salvaguardia delle api è la settima iniziativa dei cittadini europei esaminata dalla Commissione, che ha l'obbligo di rispondere a ogni richiesta con almeno un milione di firme in sette Stati membri.

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