Le popolazioni ittiche locali sono state private del cibo dalle specie invasive, sempre più numerose. Per gli scienziati è "una catastrofe per l'ecosistema"
Piet Spaak, responsabile del progetto europeo SeeWandel, spiega a Euronews quanto duramente è stato colpito l'ecosistema del lago di Costanza.
"Per i pescatori è una catastrofe, perdono la loro attività e la loro fonte di reddito - dice Spaak -. Per chi produce acqua potabile è un grosso problema perché le tubature vengono intaccate dalle cozze quagga. Quindi bisogna fare degli investimenti, ma si possono pulire. L'acqua è ancora di alta qualità. È un problema che si può risolvere. È costoso, ma è fattibile."
"Se siete dei sub e vi piace nuotare e vedere le strutture sottomarine, forse sarete contenti perché l'acqua è più limpida - aggiunge Spaak -. Quindi dipende da qual è l'attività delle persone coinvolte. Non si può dire in generale che questo sia un male o un bene. Ma se si guarda all'ecosistema io, in quanto biologo ed ecologo acquatico, non sono affatto contento. L'ecosistema è cambiato, e forse è cambiato in un modo irreversibile. È una catastrofe per l'ecosistema, ma forse non per tutti gli utenti dell'ecosistema. Spero che i politici, insieme alla società, prendano le misure adeguate, in modo che quello che abbiamo ora nel Lago di Costanza non si verifichi negli altri laghi pre-alpini".