La Lituania ha bloccato il transito di alcune merci verso e da l'enclave russa. L'ira del Cremlino: "Reagiremo"
La Russia ha avvertito che potrebbe "prendere provvedimenti" contro la Lituania dopo che Vilnius ha iniziato ad applicare sanzioni alle merci russe che transitano nel suo territorio ed entrano a Kaliningrad.
Questa exclave tra Lituania e Polonia divenne russa dopo la Seconda guerra mondiale. Ha un'importanza strategica e militare. E' infatti l'unico porto russo senza ghiaccio sul Marc Baltico. Ospita la flotta baltica russa e probabilmente anche missili nucleari.
Kalingrad è anche uno dei centri industriali più importanti del paese, con l'unico porto senza ghiaccio della Russia. Mosca ha definito le nuove azioni della Lituania "senza precedenti" e "illegittime".
La Lituania, nel frattempo, ha fatto sapere che sta solo seguendo le sanzioni imposte dall'Unione europea contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. L'importazione e il transito di determinate merci come carbone, metalli e materiali da costruzione attraverso l'Ue sono vietati.
Fin da subito Bruxelles ha sempre sostenuto la Lituania, sottolineando che il piccolo stato baltico sta rispettando le sanzioni del blocco e non sta in alcun modo attuando misure unilateralmente. Josep Borrell, l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha sottolineato che "il transito terrestre tra Kaliningrad e altre parti della Russia non è stato interrotto né vietato, e che non c'è blocco, quindi il transito di passeggeri e merci non sanzionati continua".
"In conformità con le sanzioni dell'Ue, ci sono restrizioni all'importazione e all'esportazione che si applicano in relazione a determinate merci, compreso il divieto di transito attraverso il territorio dell'Unione europea. E la Lituania non fa altro che attuare le linee guida fornite dalla Commissione, " ha spiegato Borrell ai giornalisti.
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