Unione europea, il Patto di Stabilità resta sospeso anche per il 2023

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Il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, ha avvertito che gli Stati membri dovrebbero fare attenzione quando spendono - soprattutto quelli altamente indebitati - perché la situazione è completamente diversa rispetto a inizio pandemia

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La Commissione europea ha proposto un'ulteriore sospensione delle norme dell'Unione che regolano il debito pubblico e i deficit per un altro anno, sino alla fine del 2023.

Il tutto avviene in un contesto di grande incertezza economica e di forte rallentamento della crescita, causato dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Le regole del cosiddetto Patto di stabilità e crescita sono state sospese all'inizio della pandemia, nel 2020, al fine di dare ai governi un margine di manovra per contrastare le ricadute economiche dovute al coronavirus.

Paesi come l'Italia, con un debito del 160% del prodottointerno lordo (PIL), o la Grecia, con oltre il 200%, non sarebbero state in grado di rispettarle.

Il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, ha avvertito che gli Stati membri dovrebbero fare attenzione quando spendono - soprattutto quelli altamente indebitati - perché la situazione è completamente diversa ora, considerando che l'inflazione è già alta e l'economia è in crescita.

"Non vogliamo dare il messaggio che ci troviamo nella stessa identica situazione di quando abbiamo reagito alla pandemia - dice Paolo Gentiloni, commissario Ue per l'Economia - all'epoca la reazione fu inevitabilmente universale, a sostegno di tutti i settori.

Eravamo di fronte a una catastrofe: ora, occorre facilitare il passaggio da questo momento di sostegno universale a un momento di sostegno più mirato e prudente". 

Francois Mori/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
AP PhotoFrancois Mori/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Allo stesso tempo, l'Eurozona si trova ad affrontare gli shock economici derivanti dalla guerra in Ucraina e dall'impennata dei prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia, oltre a uno shock ulteriore dovuto alla politica zero-Covid cinese.

Tutto ciò potrebbe portare a una grande recessione? Per Gentiloni, non siamo ancora a quel punto, ma i rischi rimangono.

"Se i prezzi dell'energia continueranno ad aumentare - ribadisce Gentiloni - se oltre ai prezzi avremo anche problemi di approvvigionamento energetico, il rischio di sprofondare potrebbe concretizzarsi.

Ma non è ancora il momento e il modo migliore per evitarlo è, soprattutto per i Paesi ad alto debito, quello di utilizzare le risorse comuni della prossima GeneretionEU.

Così facendo, i Paesi ad alto debito possono avere una politica fiscale espansiva in questi tempi difficili".

Il piano per prolungare la sospensione delle regole fiscali dell'Eurozona arriva tra le aspettative che le pressioni relative all'inflazione portino la Banca centrale europea (BCE) ad alzare i tassi di interesse, ponendo fine ad anni di politica monetaria allentata e sollevando preoccupazioni sull'aumento dei costi di prestito per i Paesi indebitati.

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