Covid-19, L'Ue: Non abbiamo un solo vaccino, ma sette. Stop alle polemiche sui ritadi

Covid-19, L'Ue: Non abbiamo un solo vaccino, ma sette. Stop alle polemiche sui ritadi
Diritti d'autore  Valentin Bianchi/AP
Di Efi Koutsokosta

La Commissaria Ue per la Salute, Stella Kyriakides, risponde alle critiche sui ritardi: la vaccinazione non è una gara tra Paesi ma un'arma comune contro il virus

Con l'approvazione da parte dell'Ema, l'Agenzia europea per il farmaco, del vaccino Pfizer- BioNTech finalmente anche l'Unione europea può far partire il suo piano vaccinale di massa. I farmaci sono stati caricati su aerei e camion in partenza dal Belgio, diretti verso tutti gli Stati membri. Le prime dosi verranno somministrate il 27 dicembre.

La buona notizia non è stata però risparmiata da critiche, l'Europa infatti inizia in ritardo rispetto a Stati Uniti e nel Regno Unito. Ne abbiamo parlato con la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, che non si pente delle scelte fatte finora.

"Sin dall'inizio, abbiamo detto che quella per i vaccini non era un gara tra paesi, ma una lotta contro il virus - ha detto Kyriakides -. Ora abbiamo un portafoglio molto diversificato di protezione composto da sei vaccini tutti potenzialmente efficaci e siamo in trattative per averne un settimo. Che una volta approvato dall'Ema anche questo diventerà accesibile a tutti gli Stati membri".

Difficile però prevedere quando l'Europa potrà tornare alla normalità, l'eliminazione delle restrizioni dipenderà ovviamente dalla quantità di persone vaccinate nel nostro continente.

"Non sono i vaccini a salvare vite umane, ma loro somministrazione - ricorda Kyriakides-. I cittadini europei devono ancora avere un po' pazienza e rispondere alla chiamata quando arriverà il loro turno di vaccinazione. Per il momento bisogna avere ancora pazienza e scongiurare il rischio di una terza ondata".

Notizie correlate

Hot Topic

Scopri di più su :

Covid-19