La Croazia verso Schengen

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Di Elena Cavallone
La Croazia verso Schengen

È membro dell'Unione Europea da sei anni e ora è pronta ad aderire alla zona Schengen.

"È un'area che offre libertà e privilegi ma anche grandi responsabilità. Entrare a far parte di questo club non è qualcosa che prendiamo alla leggera", ha avvertito il Commissario europeo Avramopoulos.

Dopo quattro anni di valutazione la Commissione sostiene che Zagabria soddisfa le condizioni necessarie per far parte dell'area di libera cirolazione in cui non si effettuano controlli alle frontiere. I paesi che vi aderiscono devono essere in grado di garantire la sicurezza delle frontiere esterne, un aspetto cruciale soprattutto dopo la crisi migratoria del 2015.

Una nota dolente per Romania e Bulgaria, membri dell'UE dal 2007, ma che non hanno ancora ottenuto l'accesso a Schengen.

Ma la questione divide gli eurodeputati. Per Tonino Picula, socialista croato "per la Croazia, non è solo una soddisfazione: è una sorta di impegno per fare di più per superare i problemi esistenti".

Tanja Fajon, socialista slovena, si dice delusa. "Penso che sia stata una decisione politica e mi dispiace che non ne discuteremo con la prossima Commissione. Se guardiamo la realtà non c'è un pieno funzionamento di Schengen e questa è stata una decisione sbagliata".

Spetta ora ai governi nazionali decidere se consentire o meno alla Croazia di aderire al club.