Juncker vs Farage e Johnson "Eroi tristi, i patrioti non fuggono"

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Di Euronews
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Quale futuro per l’Europa dopo il voto britannico?

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Quale futuro per l’Europa dopo il voto britannico? Questa la domanda centrale del dibattito dedicato dall’Europarlamento al risultato del referendum di due settmane fa. Il Presidente della Commissione Jean Claude Juncker è tornato ad attaccare i sostenitori della Brexit, soprattutto Farage e Johnson, che si sono sottratti a incarichi in un momento difficile per il Regno Unito.

“Gli eroi che hanno condotto i cittadini britannici verso la Brexit, sono eroi tristi. Sono dei retro-nazionalisti, non patrioti. I veri patrioti non lasciano quando la situazione diventa difficile” ha dichiarato Juncker a Strasburgo.

Festeggia la deputata britannica dell’Ukip Janice Atkinson che vede nel referendum la liberazione del Regno dagli eccessivi regolamenti di Bruxelles.“Il quaranta, cinquanta per cento delle persone è d’accordo con noi. Ai cittadini non interessa che l’Unione europea misuri i cetrioli o che intenda gestire le nostre vite. E per fortuna tutto questo per noi è passato” ammette la Atkinson a Euronews.

Per Philippe Lamberts il voto britannico è la conseguenza di una protesta verso Bruxelles, considerata responsabile di politiche liberiste e all’insegna dell’austerità.

“Quando si parla di flessibilità del mercato del lavoro, o degli accordi per il libero scambio, ma anche quando si chiede di tollerare cose come il glifosato. In tutte queste occasioni facciamo arrabbiare i cittadini. Cresce l’idea che Bruxelles lavori per il benessere di poche persone” spiega Lamberts.

Per il capogruppo dei popolari Manfred Weber ad allontanare i cittadini dall’Europa sono soprattutto i tecnicismi di Bruxelles. “Credo che i cittadini europei siano stufi di questi dibattiti tecnici, su come l’Unione europea dovrebbe lavorare. Le persone vogliono i risultati, è questo che chiedono ai politici“ammette a Euronews Manfred Weber.

Qualunque sia la ragione della disaffezione dei cittadini, Bruxelles e Strasburgo hanno davanti mesi difficili e tesi.

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