Si apre un altro capito nei negoziati di adesione della Turchia all’Unione europea.
Si apre un altro capito nei negoziati di adesione della Turchia all’Unione europea. Si tratta di quello relativo al controllo di bilancio. La ripresa dei negoziati tra Bruxelles e Ankara è parte dell’accordo sui migranti firmato lo scorso marzo. Permangono sullo sfondo le tensioni relative alla legge turca anti-terrorismo, che Bruxelles vorrebbe riformata.
“Il terrorismo colpisce tutti, senza fare distinzioni” ha chiarito Mevlüt Çavuşoğlu, Ministro degli esteri turco
“Considerato che tutti sono presidi mira non possiamo fare delle distinzioni tra le organizzazioni terroriste. Isil, Ypg, Pkk, Al Nours e Dhkpc. Sono tutte organizzazioni terroristiche, nemiche dell’umanità e dei nostri valori”.
Ad aggiungere tensioni tra Bruxelles e Ankara anche la questione della liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi. Le autorità turche sperano di fare passi avanti nei prossimi mesi.
“Il ministro degli affari esteri turco Mevlut Cavusoglu vuole intensificare le relazioni con la Slovacchia che assumerà la presidenza semestrale dell’Unione europea il 1 luglio. Cavusoglu ha stimato che i negoziati d’adesione potrebbero essere accelerati durante questo periodo“spiega la corrispondente di Euronews Guslum Alan.