Alexandra chiede: “Di recente mi sono trasferita in Repubblica Ceca per lavoro. Potrò aprire un conto bancario e fare trasferimenti verso il mio
PUBBLICITÀAlexandra chiede: “Di recente mi sono trasferita in Repubblica Ceca per lavoro. Potrò aprire un conto bancario e fare trasferimenti verso il mio Paese d’origine, l’Austria?”
Risponde Jimena Gomez de la Flor, responsabile comunicazione di Europe Direct: “Quando si apre un conto bancario in un altro Paese dell’Unione Europea la banca è libera di scegliere se accettare o meno la vostra richiesta, visto che hanno bisogno di conoscere i loro clienti potenziali. Possono respingere la vostra richiesta se non vivete in quel Paese o anche se siete residenti per un breve periodo”.
“Il nostro consiglio è fare un giro per capire quali banche offrono prodotti speciali per non residenti o per espatriati. Ma naturalmente in caso di rifiuto della vostra richiesta questo deve essere basato su una giustificazione commerciale. Non si può essere discriminati nell’Unione Europea in base alla propria nazionalità”.
“Per quanto riguarda i trasferimenti di denaro, un Paese che utilizza l’euro dovrebbe applicare le stesse spese per la transazione nazionale e per quella transnazionale. Per ogni transazione, quindi sia per prelievi in contanti sia quando si paga con la carta di credito o con la carta di debito”.
“Cosa accade con i Paesi europei che non fanno parte dell’eurozona? Dovrebbero addebitarvi le stesse spese se fate un trasferimento nazionale o se ne fate uno transnazionale in euro. Un’altra cosa positiva è sapere che il denaro che possedete in banca nell’Unione Europea è protetto in caso di bancarotta fino a centomila euro e in molti Paesi anche oltre”.
- Per ulteriori informazioni sui vostri diritti nell’Unione Europea potete chiamare lo 00 800 6 7 8 9 10 11 o consultare il sito internet: http://europa.eu/youreurope/citizens/index_it.htm
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