Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Specie aliene nel Mediterraneo: il pesce leone invade i mari, ma diventa una risorsa a Cipro

Pesce leone a Cipro
Pesce leone a Cipro Diritti d'autore  Petros Karadjias/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Petros Karadjias/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Di Ioannis Karagiorgas
Pubblicato il
Condividi Commenti
Condividi Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Link copiato!

Clima e Canale di Suez favoriscono l’arrivo di specie marine aliene nel Mediterraneo. Il pesce leone minaccia la biodiversità, ma a Cipro finisce nei ristoranti

I cambiamenti climatici e l'apertura di Suez hanno portato negli ultimi anni all'invasione di specie marine aliene nel Mar Mediterraneo.

Esempi tipici sono il pesce coniglio e il pesce leone, entrambi velenosi. I pescatori sottolineano che si tratta di specie nocive per la biodiversità e per la fauna ittica mediterranea. Il pesce leone, in particolare, attacca gli avannotti, secondo i pescatori professionisti.

"Un altro pesce alieno - apparso dopo il pesce coniglio - è il pesce leone, che è pericoloso per la biodiversità marina perché si nutre degli avannotti. Non lascia nulla e si moltiplica perché non ha nemici. È molto pericoloso per tutti i pesci nelle aree in cui si moltiplica e rimane", dice il pescatore Fotis Gaitanos.

foto di repertorio
foto stock Petros Karadjias/Copyright 2025 The AP. All rights reserved

Mentre per il pesce coniglio non è stata trovata alcuna soluzione (se non quella di sovvenzionare i pescatori per la sua eliminazione), per il pesce leone sembra che a Cipro abbiano trovato un modo per ridurne le popolazioni e allo stesso tempo trarne profitto.

Da molto tempo ormai nei ristoranti del Paese il pesce leone, una volta rimosse le sue spine velenose, viene servito ai clienti ed è addirittura diventato un piatto raffinato e richiesto.

Ma bisogna fare molta attenzione: "Prima di tutto deve essere pulito, è molto pericoloso - spiega Stefanos Mentonis, proprietario della Stefanos Fish Tavern - Se lo comprano e il pesce non è pulito, devono stare attenti, devono togliere le spine perché sono molto tossiche. In altre parole, se si viene punti, non si muore ma il pesce potrebbe procurare dolori lancinanti. Quindi, è meglio pulirlo", sottolinea.

Anche l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Ancona (Cnr-Irbim), in collaborazione con il progetto AlienFish, hanno rilanciato la campagna “Attenti a quei4!”, fornendo anche indicazioni utili per riconoscere le specie aliene presenti nei mari italiani, prevenire spiacevoli incidenti e contribuire al monitoraggio della loro diffusione. Gli istituti invitano a documentare con foto o video la specie, ed inviare la propria osservazione tramite il link.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi Commenti

Notizie correlate

Scansiona prima di comprare: perché due nuove app puntano a cambiare l'acquisto di prodotti ittici

Capo ONU: «Persone e pianeta prima del dolore», sottolinea l’impatto della guerra sul clima

Rivelati i disastri climatici più letali del 2025: gli esperti: le donne e i più poveri più colpiti