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Europa: quali Paesi guidano l'economia circolare e quali frenano il riciclo?

Una persona ricicla una bottiglia in Italia. Foto di Gregorio Borgia.
Una persona ricicla una bottiglia in Italia. Foto di Gregorio Borgia. Diritti d'autore  Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.
Di Hannah Docter Loeb
Pubblicato il
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Eurostat: nuovi dati, analizzati i tassi di circolarità del Paese nel 2024

Riduci, riusa, ricicla. Un mantra ripetuto spesso per promuovere una corretta gestione dei rifiuti. E l’ultimo pilastro, il riciclo, è particolarmente importante per l’economia circolare: un modello che punta a mantenere prodotti e materiali in uso il più a lungo possibile.

L’Unione europea punta a passare a un’economia circolare. Ma i nuovi dati mostrano che solo una piccola quota delle materie prime viene davvero riciclata.

Economia circolare in Europa: come va?

Secondo gli ultimi dati di Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE, nel 2024 l’Europa ha registrato un tasso di circolarità di circa il 12,2%. In altre parole, il 12,2% dei materiali utilizzati nell’Unione proveniva da materiali riciclati. Per confronto, secondo il Circularity Gap Report pubblicato all’inizio dell’anno, il tasso di circolarità globale è intorno al 6,9%.

Il tasso europeo è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto al 2023 e di 1,0 punti rispetto al 2015. È il valore più alto finora registrato.

Alcuni materiali sono statiriciclati più di altri. I tassi di circolarità più alti riguardano i minerali metalliferi, i minerali non metalliferi e le materie energetiche fossili.

Sebbene l’Europa sia avanti rispetto al resto del mondo negli sforzi sul riciclo, l’obiettivo, fissato nel Piano d’azione per l’economia circolare, è raddoppiare il tasso al 24% entro il 2030.

Quali Paesi fanno meglio?

Secondo i dati, nel 2024 i Paesi Bassi hanno registrato il tasso di circolarità più alto. Quasi un terzo (32,7%) dei materiali proveniva da fonti riciclate. Dal 2015, nel Paese il tasso è salito di 5,3 punti percentuali. Nel 2015 come nel 2024, il Paese ha avuto i valori più alti tra quelli dell’UE.

Anche Belgio e Italia hanno registrato tassi elevati, pari rispettivamente al 22,7% e al 21,3%. Nonostante la reputazione della Germania per l’attenzione al riciclo, il Paese ha avuto un tasso del 15%.

Alcuni Paesi hanno anche accelerato il riciclo negli ultimi anni. Malta ha avuto l’aumento più alto dal 2015, pari a 14 punti percentuali. Cechia eSlovacchia hanno registrato a loro volta forti incrementi del tasso di circolarità, rispettivamente di 7,9 e 7,2 punti. In totale, in 21 Paesi il tasso è aumentato.

Quali Paesi fanno peggio?

Alcuni Paesi riciclano ancora una quota molto ridotta dei propri materiali. La Romania ha avuto il tasso più basso, 1,3%. Irlanda, Portogallo e Finlandiaregistrano anch’essi valori contenuti.

In Finlandia il tasso di riciclo è diminuito negli ultimi nove anni di 3,2 punti percentuali. In Polonia è sceso di 4,2 punti.

"Le differenze nel tasso di circolarità tra i Paesi dell’UE dipendono dall’equilibrio tra le risorse nuove estratte dall’ambiente e quelle reimmesse nell’economia", osserva il rapporto.

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