Eurostat: nuovi dati, analizzati i tassi di circolarità del Paese nel 2024
Riduci, riusa, ricicla. Un mantra ripetuto spesso per promuovere una corretta gestione dei rifiuti. E l’ultimo pilastro, il riciclo, è particolarmente importante per l’economia circolare: un modello che punta a mantenere prodotti e materiali in uso il più a lungo possibile.
L’Unione europea punta a passare a un’economia circolare. Ma i nuovi dati mostrano che solo una piccola quota delle materie prime viene davvero riciclata.
Economia circolare in Europa: come va?
Secondo gli ultimi dati di Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE, nel 2024 l’Europa ha registrato un tasso di circolarità di circa il 12,2%. In altre parole, il 12,2% dei materiali utilizzati nell’Unione proveniva da materiali riciclati. Per confronto, secondo il Circularity Gap Report pubblicato all’inizio dell’anno, il tasso di circolarità globale è intorno al 6,9%.
Il tasso europeo è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto al 2023 e di 1,0 punti rispetto al 2015. È il valore più alto finora registrato.
Alcuni materiali sono statiriciclati più di altri. I tassi di circolarità più alti riguardano i minerali metalliferi, i minerali non metalliferi e le materie energetiche fossili.
Sebbene l’Europa sia avanti rispetto al resto del mondo negli sforzi sul riciclo, l’obiettivo, fissato nel Piano d’azione per l’economia circolare, è raddoppiare il tasso al 24% entro il 2030.
Quali Paesi fanno meglio?
Secondo i dati, nel 2024 i Paesi Bassi hanno registrato il tasso di circolarità più alto. Quasi un terzo (32,7%) dei materiali proveniva da fonti riciclate. Dal 2015, nel Paese il tasso è salito di 5,3 punti percentuali. Nel 2015 come nel 2024, il Paese ha avuto i valori più alti tra quelli dell’UE.
Anche Belgio e Italia hanno registrato tassi elevati, pari rispettivamente al 22,7% e al 21,3%. Nonostante la reputazione della Germania per l’attenzione al riciclo, il Paese ha avuto un tasso del 15%.
Alcuni Paesi hanno anche accelerato il riciclo negli ultimi anni. Malta ha avuto l’aumento più alto dal 2015, pari a 14 punti percentuali. Cechia eSlovacchia hanno registrato a loro volta forti incrementi del tasso di circolarità, rispettivamente di 7,9 e 7,2 punti. In totale, in 21 Paesi il tasso è aumentato.
Quali Paesi fanno peggio?
Alcuni Paesi riciclano ancora una quota molto ridotta dei propri materiali. La Romania ha avuto il tasso più basso, 1,3%. Irlanda, Portogallo e Finlandiaregistrano anch’essi valori contenuti.
In Finlandia il tasso di riciclo è diminuito negli ultimi nove anni di 3,2 punti percentuali. In Polonia è sceso di 4,2 punti.
"Le differenze nel tasso di circolarità tra i Paesi dell’UE dipendono dall’equilibrio tra le risorse nuove estratte dall’ambiente e quelle reimmesse nell’economia", osserva il rapporto.