La siccità improvvisa, fenomeno climatico rapido e devastante, è in aumento con il cambiamento climatico. Il caso spagnolo del 2025 mostra il suo ruolo chiave negli incendi di sesta generazione
La siccità improvvisa, o “siccità lampo”, è un fenomeno climatico relativamente recente e in rapida crescita. A differenza delle siccità tradizionali, che si sviluppano gradualmente in mesi o anni per via della mancanza di piogge, queste crisi idriche emergono in poche settimane, spinte da caldo estremo, venti forti e variazioni di radiazione solare.
La loro caratteristica più pericolosa è proprio la velocità: possono manifestarsi tra i 5 e i 30 giorni, cogliendo impreparate comunità e settori economici, in particolare l’agricoltura.
Come funzionano le siccità lampo
Alla base c’è l’evapotraspirazione accelerata. Quando le temperature sono molto elevate e le piogge scarse, l’atmosfera richiede più acqua dal suolo e dalla vegetazione. Le piante “sudano” più velocemente, perdendo umidità che non riescono a reintegrare. È un processo paragonabile a stendere i vestiti bagnati in piena estate: l’asciugatura è rapida e intensa.
Dalla siccità agli incendi boschivi
Le siccità improvvise sono un fattore chiave nell’innesco di incendi devastanti. Lo dimostra quanto accaduto in Spagna nell’agosto 2025. La regione nord-occidentale, in particolare l’area tra Ourense, León e Zamora, ha vissuto una siccità estrema mai registrata nelle serie storiche, nonostante l’assenza di una siccità prolungata nei mesi precedenti.
Un ruolo decisivo lo ha avuto il cosiddetto “colpo di frusta idroclimatico”: piogge abbondanti in primavera hanno favorito una crescita rigogliosa della vegetazione, che si è trasformata in combustibile perfetto quando l’estate torrida e secca ha colpito la penisola iberica.
Il risultato è stato un ciclo di incendi di “sesta generazione”: fiamme incontrollabili capaci di generare la propria meteorologia, con pirocumuli, venti imprevedibili e persino tornado di fuoco.
Uno scenario sempre più frequente
Gli scienziati sottolineano che le siccità lampo sono destinate a intensificarsi a causa del cambiamento climatico. L’aumento delle temperature e l’alterazione dei regimi di precipitazione favoriscono condizioni in cui l’umidità del suolo può scomparire in tempi rapidissimi.
Le conseguenze vanno ben oltre l’agricoltura: questi eventi amplificano il rischio di incendi catastrofici e mettono sotto pressione interi sistemi economici e sociali.
Il caso spagnolo del 2025 rappresenta un campanello d’allarme. La combinazione di oltre due settimane di caldo estremo, assenza di piogge e venti intensi ha creato un “cocktail esplosivo” che ha incenerito un’area equivalente all’estensione delle Isole Baleari.
Gli studiosi avvertono: le siccità improvvise non sono più anomalie eccezionali, ma un segnale concreto di come il cambiamento climatico stia trasformando la frequenza e la gravità delle crisi idriche e ambientali del nostro tempo.