L'economia blu ha bisogno di nuovi lavoratori altamente qualificati

L'economia blu ha bisogno di nuovi lavoratori altamente qualificati
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Di Denis Loctier

Sia il mondo accademico che l'industria individuano un divario emergente che rende complicato per gli studenti trovare buoni lavori e per le aziende trovare dipendenti qualificati: aziende innovative come Blått Kompetansenter, in Norvegia, stanno intervenendo per colmare questo divario

La domanda di lavoratori qualificati nei settori della blue economy continua a crescere, ma sia il mondo accademico che l'industria individuano un divario emergente che rende complicato per gli studenti trovare buoni lavori e per le aziende trovare dipendenti qualificati.

In molti settori aziende innovative come Blått Kompetansenter, in Norvegia, stanno intervenendo per colmare questo divario. Il "centro di competenza blu" è stato fondato a metà della Norvegia nel 2015. Ha una struttura di proprietà pubblico-privata e lavora per creare collegamenti tra produttori di frutti di mare, organizzazioni educative, fornitori di tecnologie e attrezzature e istituti di ricerca.

A Sistranda, in Norvegia, Euronews ha avuto l'opportunità di parlare con Elisabeth Nordin, consulente per la comunicazione del Blått Kompetansenter che lavora al progetto Bridges, sostenuto dall'Ue e incentrato sul miglioramento dell'istruzione e della formazione in acquacoltura nei Paesi nordici.

"Nella comunità locale che abbiamo qui a Frøya, viene sottolineata l'importanza della collaborazione tra l'industria e le scuole, ma la capacità di farlo può essere un po' carente - dice Nordin -. Per questo motivo, organizzazioni pubbliche e private si sono riunite per organizzare un "Centro di competenza blu" che le aiuti a collaborare meglio. Il Centro le aiuta nel reclutamento, aiuta le scuole e le industrie a collaborare a progetti e allo sviluppo di idee innovative, all'innovazione in generale. Inoltra aiuta gli studenti e le persone della regione a fondare le creare le propie aziende e sostiene i loro sforzi imprenditoriali".

"L'accademia, le scuole, le industrie e le aziende che si occupano di innovazione lavorano spesso nelle loro bolle e raramente si incontrano sulla stessa piattaforma - aggiunge Nordin -. Quindi quello che offriamo come società di innovazione è di essere quel fattore di connessione: le aiutiamo a vedere le possibilità di collaborazione usando metodi già sperimentati ma anche nuove metodologie".