Awdah Hathaleen, attivista, giornalista e leader comunitario in Cisgiordania, è stato colpito a morte da un colono israeliano a Umm al‑Khair, il villaggio protagonista del documentario No Other Land. Video conferma il gesto e aumentano le richieste di giustizia
Un attivista, giornalista e leader della comunità palestinese, Awdah Hathaleen (conosciuto anche come Odeh Hadalin), è stato ucciso da un colpo di pistola davanti a un centro comunitario nel villaggio di Umm al‑Khair, vicino a Hebron, nella Cisgiordania occupata. Questo villaggio è una delle comunità documentate nel film vincitore dell’Oscar No Other Land, realizzato da co‑registi palestinesi e israeliani che racconta la lotta dei residenti di Masafer Yatta contro demolizioni ed espulsioni.
Secondo i funzionari locali e i registi del documentario, il colpevole è un colono israeliano identificato come Yinon Levi, precedentemente sanzionato dagli Stati Uniti e dall’Unione europea per violenze contro palestinesi; le sanzioni statunitensi sono state tuttavia revocate all’inizio del 2025, mentre quelle dell’Ue e del Regno Unito restano in vigor
Basel Adra e Yuval Abraham hanno confermato la tragica notizia: Abraham ha condiviso un video su X che mostra il colono israeliano armare una pistola e sparare.
Abraham ha descritto Awdah come "un'attivista straordinario, che ci ha aiutato a girare No Other Land a Masafer Yatta", mentre Adra ha dichiarato sui social media: "Il mio caro amico Awdah è stato massacrato questa sera. Era in piedi davanti al centro comunitario del suo villaggio quando un colono ha sparato un proiettile che gli ha trapassato il petto e gli ha tolto la vita. È così che Israele ci cancella - una vita alla volta".
Secondo il ministero dell’Istruzione dell’Autorità Palestinese, Hathaleen è stato colpito durante un attacco dei coloni al villaggio di Umm al‑Khair, dove abitava. L’esercito israeliano ha dichiarato che un civile armato ha aperto il fuoco dopo che palestinesi avevano lanciato pietre, e la polizia ha detto di aver arrestato un cittadino israeliano per interrogatorio, senza però formulare accuse finora.
Hathaleen aveva 30‑31 anni e lavorava come insegnante di inglese. È stato coinvolto in un attacco durante un’azione di espulsione condotta con bulldozer da parte dei coloni. La sua morte ha suscitato indignazione internazionale, soprattutto nei gruppi di attivisti.
No Other Land, storia di una resistenza
Il documentario No Other Land — realizzato da Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor — racconta la resistenza delle comunità palestinesi di Masafer Yatta contro la dichiarazione delle loro terre come “zona di addestramento militare” da parte di Israele, e denuncia le demolizioni e la violenza dei coloni. Ha vinto il premio per il miglior documentario alla Berlinale nel 2024 e all’Oscar nel 2025.
L’uccisione di Hathaleen si inserisce in un contesto di crescente violenza: da ottobre 2023, in Cisgiordania sono stati uccisi oltre 1.000 palestinesi in incidenti legati all’occupazione e all’espansione dei coloni; di contro, sono decine gli israeliani morti in attacchi palestinesi nella stessa area.
L’incidente evidenzia la persistente impunità e l’urgenza di indagini internazionali. Giuristi, organizzazioni per i diritti umani e colleghi del mondo del cinema chiedono che Levi venga formalmente incriminato e portato davanti alla giustizia. Il silenzio delle autorità israeliane e l’assenza di accuse finora alimentano timori di omissione di responsabilità.