Una fonte diplomatica informata sulla questione aveva anticipato a Euronews che questo lunedì il Collegio dei commissari si sarebbe riunito per discutere la mossa che, ora approvata, potrebbe essere sottoposta al voto degli Stati membri già martedì. Non è necessaria l'unanimità
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La Commissione europea proporrà agli Stati membri di sospendere parzialmente l'accesso di Israele al programma di finanziamento di ricerca e innovazione Horizon Europe in risposta alle azioni di Israele a Gaza, che violano l'art. 2 dell'Accordo di associazione Ue-Israele.
Pesa in particolare il mancato rispetto da parte di Israele di un accordo negoziato con l'Ue per migliorare “in modo sostanziale” l'accesso al cibo e alle forniture mediche dei palestinesi della Striscia.
"Sebbene Israele abbia annunciato una pausa umanitaria giornaliera nei combattimenti a Gaza e abbia rispettato alcuni degli impegni assunti nell'ambito dell'intesa comune sugli aiuti umanitari e l'accesso, la situazione rimane grave", spiega la Commissione illustrando quella che è la prima vera iniziativa nei confronti di Israele sul fronte del rispetto del diritto umanitario.
La sospensione parziale inciderà sulla partecipazione di entità israeliane all'Eic accelerator, che si rivolge a start-up e piccole imprese con innovazioni dirompenti e tecnologie emergenti che hanno potenziali applicazioni a doppio uso, come la sicurezza informatica, i droni e l'intelligenza artificiale.
La Commissione europea specifica che la proposta è "un'azione mirata e reversibile". "Non influisce sulla partecipazione di università e ricercatori israeliani a progetti di collaborazione e attività di ricerca nell'ambito di Horizon Europe".
La mossa, approvata questo lunedì durante il Collegio dei commissari, era stata anticipata a Euronews da diverse fonti di alto livello dell'Ue che hanno familiarità con la questione.
Per essere adottata la proposta della Commissione deve ricevere il sostegno della maggioranza qualificata del Consiglio dell'Unione europea. La sospensione potrebbe essere discussa e potenzialmente votata dagli Stati membri già martedì, quando si riuniranno gli ambasciatori dell'Ue.
Paesi come Austria, Germania, Ungheria e Repubblica Ceca continuano a essere restii a sostenere un'azione contro Israele, ma appunto la sospensione parziale non richiede il sostegno unanime di tutti i 27 Stati membri.
Israele viola il diritto internazionale a Gaza
La sospensione di Israele dal programma Horizon era una delle dieci opzioni presentate alla Commissione europea e agli Stati membri sulla base di una relazione che confermava la violazione del diritto internazionale da parte di Tel Aviv a causa della situazione disastrosa dei civili nei territori palestinesi.
Il 10 luglio l'Ue aveva negoziato un “significativo” miglioramento dell'accesso agli aiuti umanitari a Gaza, compreso un aumento dei camion di generi alimentari e un accordo per “proteggere la vita degli operatori umanitari”, dopo che l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari Esteri Kaja Kallas aveva inviato una delegazione a Tel Aviv, tra cui Christophe Bigot, inviato speciale dell'Ue in Medio Oriente.
L'Onu stima che oltre mille persone siano state uccise solo nei luoghi di distribuzione del cibo e che almeno 140 persone siano morte di fame negli ultimi giorni.
“Concentrarsi su un'unica opzione costringe gli Stati membri a prendere una decisione. Non sono sicuro di quale sarà l'impatto economico su Israele, ma dimostra che la pressione politica sta davvero aumentando”, aveva dichiarato un diplomatico Ue a Euronews, aggiungendo che ritiene che la Commissione “si sia lavata le mani della questione” fino a questo momento.