Undici dei 37 artisti che si sono recati a Basilea tornano a casa dopo la seconda semifinale di giovedì sera, lasciando 26 Paesi in gara per il titolo sabato prossimo. Tra questi l'Italia (con Lucio Corsi), che è tra i sei qualificati di diritto
La semifinale di giovedì sera ha completato la lista dei 26 cantanti che sabato si sfideranno, in rappresentanza dei rispettivi Paesi, nella finale del 69esimo Eurovision Song Contest a Basilea, in Svizzera.
Tra coloro che vanno alla serata finale ci sono il controtenore JJ per l'Austria, favorito dai pronostici con la sua canzone che fonde pop e opera Wasted Love, e Yuval Raphael, sopravvissuta al massacro del Nova Festival del 7 ottobre 2023, che ha portato in concorso per Israele la canzone New Day Will Rise.
Successo al televoto e passaggio in finale anche per la maltese Miriana Conte, la cui canzone Serving, eseguita con una scenografia che comprendeva delle labbra giganti, è già un classico dell'Eurovision.
Lussemburgo, Danimarca, Armenia, Finlandia, Lettonia, Lituania e Grecia sono gli altri Paesi approdati alla finale grazie alle performance di giovedì sera.
I loro artisti si misureranno con i concorrenti selezionati nella prima semifinale di martedì, tra cui il favorito dalle scommesse KAJ, che rappresenta la Svezia con la serenata alla sauna Bara Bada Bastu, il cantante olandese Claude con la ballata soul C'est La Vie e i rocker ucraini Ziferblat con Bird of Pray.
Chi è stato eliminato in semifinale?
Dei 15 Paesi che hanno partecipato alla prima semifinale di martedì, cinque sono stati eliminati: Slovenia, Belgio, Azerbaigian, Croazia e Cipro.
Giovedì sono stati eliminati invece Australia, Montenegro, Irlanda, Georgia, Cechia e Serbia.
Con undici dunque dei 37 artisti in gara mandati a casa dal pubblico, rimangono 26 finalisti.
Venti sono stati scelti dai voti dei telespettatori nelle semifinali, mentre la Svizzera, in quanto Paese ospitante, e i cosiddeti Big Five (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito), ossia i Paesi che contribuiscono maggiormente in termini finanziari al concorso, si sono qualificati automaticamente per la finale.
Sabato perciò si esibirà di nuovo anche Lucio Corsi con la sua Volevo essere un duro, piazzatasi seconda a Sanremo ma ripescata per l'Eurovision dopo la rinuncia di Olly, il vincitore del Festival.
La lista completa della finale dell'Eurovision Song Contest
- Albania: Shkodra Elektronike – Zjerm
- Estonia: Tommy Cash – Espresso Macchiato
- Islanda: VÆB – Róa
- Paesi Bassi: Claude – C'est La Vie
- Norvegia: Kyle Alessandro – Lighter
- Polonia: Justyna Steczkowska – Gaja
- Portogallo: NAPA – Deslocado
- San Marino: Gabry Ponte – Tutta L'Italia
- Svezia: KAJ – Bara Bada Bastu
- Ucraina: Ziferblat – Bird of Pray
- Armenia: PARG – Survivor
- Austria: JJ – Wasted Love
- Danimarca: Sissal – Hallucination
- Finlandia: Erika Vikman – Ich Komme
- Grecia: Klavdia – Asteromáta
- Israele: Yuval Raphael – New Day Will Rise
- Lettonia: Tautumeitas – Bur Man Laimi
- Lituania: Katarsis – Tavo Akys
- Lussemburgo: Laura Thorn – La Poupée Monte Le Son
- Malta: Miriana Conte – Serving
- Francia: Louane – Maman
- Germania: Abor & Tynna – Baller
- Italia: Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- Spagna: Melody – Esa diva
- Regno Unito: Remember Monday – What the hell just happened?
- Svizzera: Zoë Më - Voyage
(Qui sul sito dell'Eurovision si possono ascoltare tutte le canzoni)
Eurovision 2025 ancora offuscato dalle polemiche
Per il secondo anno consecutivo, il concorso, il cui motto è "uniti dalla musica", è stato macchiato dalle polemiche per la partecipazione di Israele.
Nonostante le richieste di boicottaggio, per via della guerra scatenata contro Hamas e la Striscia di Gaza, Israele ha inviato Raphael. L'artista ha detto di essere in Svizzera "per cantare e canterò con tutto il cuore per tutti".
Nonostante ciò, e una manifestazione a sostegno di Israele e contro l'antisemitismo giovedì in città, Raphael è stata obiettivo di alcune proteste.
Durante le prove della cantante, giovedì, una grande bandiera palestinese è apparsa tra il pubblico. Il personale di sicurezza ha scortato delle persone fuori dalla sala, tra la folla, ha reso noto l'emittente svizzera Srg Ssr, che organizza quest'anno la copertura televisiva.
Centinaia di manifestanti pro-Palestina si erano riuniti nel centro di Basilea invece, mercoledì sera, per chiedere la fine dell'offensiva militare a Gaza e l'espulsione della rappresentante di Israele dall'Eurovision. Molti hanno fatto notare che la Russia è stata bandita dall'Eurovision dopo l'invasione dell'Ucraina nel 2022.
Diverse emittenti pubbliche - tra cui quelle spagnole, irlandesi, islandesi e fiamminghe - hanno chiesto un confronto sulla partecipazione di Israele all'evento.
Più di 70 ex concorrenti dell'Eurovision hanno firmato inoltre una lettera che chiedeva l'esclusione di Israele, tra cui il vincitore dell'anno scorso, lo svizzero Nemo, che ha dichiarato come "le azioni di Israele siano fondamentalmente in contrasto con i valori che l'Eurovision pretende di sostenere: pace, unità e rispetto dei diritti umani".
L'Unione Europea di Radiodiffusione, che gestisce l'Eurovision, ha difeso la partecipazione di Israele e ha affermato che il concorso deve rimanere politicamente neutrale.
Anche l'anno scorso la concorrente israeliana, Eden Golan, era stata contestata persino con fischi durante le sue esibizioni dal vivo.