L'ex membro dei Pink Floyd Roger Waters ha definito Thom Yorke dei Radiohead un “coglione” per la sua posizione sulla Palestina, aggiungendo che è “molto danneggiato e profondamente insicuro”
PUBBLICITÀ
Roger Waters, importante sostenitore della Palestina e del movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele, ha attaccato i membri dei Radiohead Thom Yorke e Jonny Greenwood per la loro posizione sulla questione israelo-palestinese.
In una conversazione con la giornalista americana Abby Martin per The Empire Files, a Waters è stato chiesto di parlare di Yorke che si è scontrato con un manifestante pro-palestinese e ha lasciato il palco durante uno spettacolo a Melbourne in ottobre.
Waters ha ammesso di non essere sorpreso e ha ricordato come lui e Yorke abbiano avuto “un buon scambio di e-mail” dopo che lui e altri colleghi musicisti avevano chiesto ai Radiohead di riconsiderare la possibilità di esibirsi a Tel Aviv nel 2017.
La lettera per chiedere ai Radiohead di non suonare in Israele
In una lettera aperta ai Radiohead quell'anno, Waters e i firmatari scrissero che “suonando in Israele suonerete in uno Stato in cui, secondo i relatori delle Nazioni Unite, ‘un sistema di apartheid è stato imposto al popolo palestinese’”. Yorke ha sostenuto che “suonare in un Paese non equivale ad appoggiarne il governo”.
“Gli ho scritto una specie di e-mail che diceva: 'Mi dispiace se hai pensato che stessi facendo un confronto'. Mi ha risposto dicendo: 'Di solito le persone dall'altra parte di una discussione hanno almeno la decenza o la grazia di avere una conversazione'. Allora gli ho risposto e gli ho detto: 'Thom, le persone del movimento Boycott, Divestment, Sanctions hanno cercato di avere una conversazione con te per mesi, e anch'io!”.
Waters ha aggiunto: “Quel tipo è un vero stronzo. Lo è! Ma penso che sia danneggiato. È ovviamente molto, molto insicuro. Ovviamente pensa di essere molto intelligente, ma non lo è, quindi non riesce ad avere una conversazione. Per questo ha rilasciato un'intervista a Rolling Stone in cui ha accusato me, Ken Loach e Brian Eno di essere dei codardi”.
Martin e Waters hanno anche discusso del compagno di band di Yorke nei Radiohead, Jonny Greenwood, il quale, dopo essersi esibito a Tel Aviv lo scorso giugno, ha condiviso la sua convinzione che “mettere a tacere gli artisti israeliani per il fatto di essere nati ebrei in Israele non sembra un modo per raggiungere una comprensione tra le due parti di questo conflitto apparentemente senza fine”. Waters ha trovato questa frase in particolare “una vera e propria stronzata”.
“Non c'è nessuna discussione da fare”, ha continuato l'ex frontman dei Pink Floyd. “C'è l'oppresso e l'oppressore; l'oppresso è il popolo indigeno della Palestina, l'oppressore è l'invasore coloniale del Nord America e del Nord Europa. Gli oppressori stanno uccidendo tutti gli oppressi per poter rubare i loro mobili, le loro case, i loro ulivi, le loro colline, la loro acqua, la loro terra e i loro diritti di nascita”.
Waters accusato per anni di antisemitismo
“Non c'è nulla di difficile da capire. Non è un conflitto. È un ge-no-cidio, Thom e Jonny, e voi lo state sostenendo”. Waters è stato accusato di antisemitismo per molti anni, anche recentemente dal suo ex compagno di band dei Pink Floyd, David Gilmour, che ha dichiarato che “assolutamente” non suonerà più con Water.
Polly Samson, moglie di Gilmour, ha dichiarato che Waters era “antisemita fino al midollo”. Dopo che Waters ha equiparato lo stato di Israele alla Germania nazista in un'intervista con il quotidiano tedesco Berliner Zeitung, Samson ha aggiunto che Waters è anche “un apologeta di Putin e un bugiardo, ladro, ipocrita, evasore fiscale, che canta in playback, misogino, malato di invidia, megalomane”.
Waters ha rilasciato una dichiarazione in risposta, in cui ha descritto i commenti di Samson come “incendiari e selvaggiamente imprecisi” e ha continuato dicendo che “li confuta completamente”.