La risposta italiana all'accusa di pornografia al David: "Venite a vedere la sua purezza"

Il David di Michelangelo alla Galleria dell'Accademia, a Firenze
Il David di Michelangelo alla Galleria dell'Accademia, a Firenze Diritti d'autore Alessandra Tarantino/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Michela Morsa
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La decisione di una scuola statunitense di licenziare la preside, rea di aver mostrato una foto della statua ai suoi studenti senza il permesso dei genitori, ha scatenato le reazioni incredule delle istituzioni fiorentine

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C'è sconcerto in Italia, e soprattutto a Firenze, per la decisione di una scuola della Florida di allontanare la preside per aver mostrato una foto del David di Michelangelo ai suoi studenti. 

La scorsa settimana il consiglio scolastico della Tallahassee classical school aveva costretto la dirigente Hope Carrasquilla a dimettersi in seguito alle lamentele di alcuni genitori, contrariati dal fatto che l'immagine della statua, bollata come pornografia, fosse stata mostrata alla classe di prima media senza chiedere preventivamente il loro permesso. 

"Per me è un simbolo di bellezza, è arte", ha detto Martina Calmanti, restauratrice dell'iconica statua.  "Non si può giudicare l'arte come pornografia. Non è pornografia. È arte. La bellezza è un'altra cosa", ha aggiunto. 

Anche Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell'Accademia di Firenze, che ospita il David, ha espresso stupore per il fatto che l'opera possa essere considerata controversa o addirittura pornografica. 

"Pensare che il David possa essere pornografico significa davvero non capire il contenuto della Bibbia, non capire la cultura occidentale e non capire l'arte rinascimentale", ha detto Hollberg. L'opera, infatti, raffigura il biblico Davide che va a combattere Golia armato solo della sua fede in Dio.  

Hollberg ha invitato la preside, il consiglio scolastico, i genitori e il corpo studentesco dell'istituto statunitense a visitare il museo, per vedere dal vivo la "purezza" della statua. 

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Firenze Dario Nardella che su Twitter ha definito "semplicemente ridicolo" scambiare l'arte per pornografia e ha annunciato che inviterà personalmente Carrasquilla nel capoluogo toscano per darle un riconoscimento a nome della città. "L'arte è civiltà e chi la insegna merita rispetto", ha scritto. 

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La vicenda

Insegnante di storia dell'arte per 27 anni e preside da meno di un anno, Carrasquilla aveva allestito per i suoi studenti una presentazione sulla storia dell'arte del Rinascimento italiano, di cui il David di Michelangelo rappresenta la massima espressione. 

La controversia sarebbe nata dalle lamentele di tre genitori. Due si sarebbe lamentati di non essere stati avvisati in anticipo, come previsto dalla politica scolastica per gli argomenti "controversi", mentre un terzo avrebbe definito la lezione pornografica. 

Barney Bishop, presidente del consiglio di amministrazione della scuola, ha difeso la decisione, dicendo che i genitori "guidano il sistema educativo qui in Florida" e ha dichiarato ai giornalisti che la foto della statua ha avuto sì un ruolo nell'estromissione di Carrasquilla, ma non è stato l'unico fattore. Anche la preside, in un'intervista al Corriere della Sera, ha confermato questa versione dei fatti. 

La Tallahassee classical è una scuola privata, il che significa che, pur essendo finanziata dai contribuenti e priva di tasse scolastiche, opera in modo quasi del tutto indipendente dal distretto scolastico locale ed è gettonata tra i genitori che cercano un'alternativa al curriculum della scuola pubblica.

L'istituto segue un programma di studi progettato dall'Hillsdale college, una scuola cristiana conservatrice del Michigan vicina a molti repubblicani. Lo stesso governatore della Florida, Ron DeSantis, si consulta spesso con i suoi vertice sulle questioni relative all'istruzione. 

È paura, paura della bellezza, della differenza e delle possibilità insite nell'arte e nella libertà di espressione
Marla Stone
docente di Studi umanistici all'Accademia americana di Roma

La guerra alla cultura statunitense

Michelangelo Buonarroti scolpì il gigantesco David in marmo tra il 1501 e il 1504 su commissione dell'Opera del Duomo di Firenze. La statua, che misura più di 5 metri di altezza e pesa 5 tonnellate, attira ogni anno 1,7 milioni di visitatori alla Galleria dell'Accademia di Firenze. Molti, specifica Hollberg, sono statunitensi. 

Ma secondo Marla Stone, docente di Studi umanistici all'Accademia americana di Roma, l'episodio avvenuto in Florida è "l'ennesima puntata dell'escalation della guerra alla cultura statunitense. Il controllo dei genitori sui programmi di studio ne è una parte fondamentale". 

Stone si è anche chiesta come una statua che celebra la bellezza della forma umana possa essere considerata da alcuni genitori così controversa da giustificare un avvertimento preventivo.

"Alla fine, l'incidente riguarda la paura, paura della bellezza, della differenza e delle possibilità insite nell'arte e nella libertà di espressione", ha detto.

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