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A San Francisco in mostra le due facce dell'Intelligenza artificiale

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frame Diritti d'autore  AYA DIAB/Tampa Bay Times
Diritti d'autore AYA DIAB/Tampa Bay Times
Di euronews
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A San Francisco in mostra le due facce dell'Intelligenza artificiale. La curatrice dell'esposizione Audrey Kim: Descrive un mondo post-apocalittico in cui un'intelligenza artificiale generale, ha distrutto l'umanità

L’intelligenza artificiale è ormai ovunque,  sta invadendo ogni settore della scienza, dalla medicina allo sviluppo tecnologico. 

Machine learning e algoritmi rappresentano infatti supporti impareggiabili per il progresso dell’umanità, riducendo i tempi di ricerca e ottimizzandone i risultati. 

Cosa accadrebbe però se l’IA divenisse autosufficiente e decidesse di soppiantare la specie umana? È quanto si è chiesto Audrey Kim, curatrice di Misalignment Museum, mostra temporanea che ha aperto il 3 marzo a San Francisco. In programma fino al primo maggio, immagina un futuro in cui l’intelligenza artificiale ha preso ormai il controllo del pianeta, uccidendo gran parte dell’umanità. Uno scenario apocalittico, che al momento ha trovato spazio nel cinema e nella letteratura.

La curatrice, Audrey Kim spiega l'idea dell'esposizione, nata 5 mesi fa: "Descrive un mondo post-apocalittico in cui un'intelligenza artificiale generale, l'IAG ha già distrutto la maggior parte dell'umanità e si è resa conto che è stato un male, quindi ha creato questo spazio come una sorta di memoriale  per gli esseri umani. Va da sé che lo slogan è "Scusatemi per aver ucciso la maggior parte dell'umanità."

La mostra allestita al 201 di Guerrero Street, a San Francisco si trova a  otto isolati dagli uffici di OpenAI dove è nata ChatGPT, massima intelligenza artificiale attualmente disponibile. 

 Al suo interno si trovano opere d’arte, allegorie e installazioni realizzate esclusivamente grazie al contributo dell’IA. 

Il  progetto è  stato concepito cinque mesi fa e immagina un futuro in cui gli algoritmi hanno eliminato gran parte dell’umanità, lasciandone in vita una piccola parte. 

La mostra si articola su due piani, che presentano due visioni differenti del futuro: in basso trovano spazio gli scenari più cupi e negativi, mentre in alto è possibile imbattersi in visioni più ottimistiche.

 Il piano inferiore si apre  con la citazione dantesca “Lasciate ogni speranza voi che entrate” che paragona il futuro all’Inferno della Divina Commedia. A quello superiore è possibile mirare un gioco interattivo sulla Creazione di Adamo di Michelangelo.

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