Quinta edizione del "Divine Queer Film Festival": 36 film, 22 paesi

Quinta edizione del "Divine Queer Film Festival": 36 film, 22 paesi
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Di Cristiano Tassinari
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Dal 1º al 3 marzo, Torino - la città dei Festival cinematografici - ospita la quinta edizione del "Divine Queer Film Festival", quest'anno dedicato éall'attore Paolo Polo. 36 pellicole in cartellone, in rappresentanza di 22 paesi.

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Torino, città dei Festival cinematografici, ospita "Divine Queer Film Festival" (DQFF), in cartellone da venerdì 1* a domenica 3 marzo 2019.

Tre giorni di proiezioni sui temi di identità di genere, migrazione e disabilità, trattati in una prospettiva Queer.
Anche quest’anno la location sarà al Via Baltea – Laboratori di Barriera, in via Baltea, 3 a Torino.

"DQFF" è un festival cinematografico ricco di produzioni indipendenti, a ingresso libero e gratuito.

"Divine", giunto ormai alla sua quarta edizione, nasce dal desiderio di infrangere, attraverso il linguaggio cinematografico, stereotipi, pregiudizi, tabù e paure sulle persone transessuali/transgender, con diversabilità e migranti. Raccontando in modo ironico e positivo le storie di chi, ogni giorno, non si arrende e continua a lottare in maniera costruttiva per apportare un cambiamento.

La programmazione è disponibile sul sito ufficiale **www.divinequeer.it
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Dedicato a...Paolo Poli

L’edizione di quest’anno è dedicato a Paolo Poli, attore poliedrico e intellettuale Queer, scomparso nel 2016. icona delle arti performative, celebre per i suoi spettacoli "en travesti" fra il comico e il surrealista. E proprio la grafica scelta per il manifesto del Divine lo celebra ritraendolo con un vestito vittoriano dai colori ispirati alla bandiera per i diritti Lgbt.
"Fu uno dei primi artisti a dichiarare in pubblico la propria omosessualità, e per questo venne bandito dalla televisione", ricorda Veet Sandeh, del comitato organizzativo del Festival, attivista queer da oltre trent’anni.

22 paesi presenti

L’edizione 2019 offre un ricco panorama internazionale grazie alla presenza di 22 paesi: Giappone, Italia, India, Turchia, Iran, Grecia, Armenia, Germania, Spagna, USA, Papua Nuova Guinea, Olanda, Malaysia, Canada, Venezuela, Cina, Francia, Regno Unito, Kenia, Estonia, Croazia, Brasile.

36 opere in concorso

Il programma prevede 19 cortometraggi in concorso, 11 cortometraggi fuori concorso e 6 lungometraggi fuori concorso.

Tra le pellicole più interessanti segnalate in cartellone: "Grigio, Verde, Azzurro" di Ilaria Piccardi, il cortometraggio tedesco "Princess", il cortometraggio greco-turco "Transit", il film armeno "Apricot Groves" e il cortometraggio spagnolo "Tribu", 10 minuti divertentissimi firmati da Sergi Merchan.
Il film di chiusura sarà l'attesissimo "Bixa Travesty", del brasiliano Renato Galamba, protagonista di diversi festival e già diventato un cult-movie del genere.

Per la prima volta, nell’edizione "DQFF2019" è presente una sezione innovativa dal titolo "BQ – Beyond Queer", ossia la narrazione di storie che contribuiscono ad ampliare la visione Queer. Tutti i film sono sottotitolati per favorire la fruizione dal pubblico non udente.

 

Un premio della giuria e uno del pubblico

Anche in questa edizione saranno assegnati due premi: una assegnato da una qualificata giuria (composta da Indrit Aliu, Irene Dionisio, Mara Signori, Monica Affatato e Silvia Nugara) e uno assegnato dal pubblico.
Inoltre verrà assegnata una menzione speciale da parte della direzione artistica di DQFF2019. Tutti i premi sono stati realizzati in collaborazione con InGenio.

La premiazione è prevista l’ultima sera del Festival (3 Marzo, ore 21.00).

DQFF2019 è organizzato dall’associazione culturale "Taksim" ed è patrocinato da: Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Circoscrizione 6 di Torino e Amnesty International.

Risorse addizionali per questo articolo • Paolo Pazzi

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