Da anni autentici pool di scienziati si sono messi alla ricerca, grazie alle nuove e sofisticate tecnologie, dei discendenti di qualche personaggio non solo famoso, ma con qualche secolo sulle spalle. E' il caso anche di Michelangelo Merisi.
Da anni autentici pool di scienziati si sono messi alla ricerca, grazie alle nuove e sofisticate tecnologie, dei discendenti di qualche personaggio non solo famoso, ma con qualche secolo sulle spalle. E' il caso anche di Michelangelo Merisi.
Le ossa appartenenti al Caravaggio vennero trovate e riesumate una decina d'anni fa nel piccolo cimitero di Porto Ercole, in Toscana dove mori nel 1610 e subito vennero attenzionate da antropologi e paleontologi che, incrociando documenti e alberi genealogici, riuscirono ad individuare alcune persone, con ogni probabilità, discendenti del celebre pittore, artisti anche loro e dal cognome che non lasciava dubbi: Merisio.
Le certezze arrivarono anche grazie all'esame del DNA ricavato da quello scheletro, compatibile con il loro. A condurre i lavori, lo storico Silvano Vinceti: "Prendemmo il loro DNA e lo comparammo con quello delle ossa. Speravamo di risolvere il mistero"
Alberto Merisio vive a Caravaggio, paese lombardo che ha preso il nome del celebre artista e di professione, e non è un caso, fa il pittore.
''Quando mi hanno chiamato per darmi il risultato del test ho pensato, ma è mai possibile che io sia il discendente di un grande pittore? Alla fine fu proprio cosi, i Merisio sono discendenti diretti del Caravaggio, siamo dello stesso ceppo".
Pepi Merisio, invece è un apprezzato fotografo
''Qualche critico mi è venuto a dire che le mie fotografie sono come le pitture di Caravaggio. Mi è venuto da ridere, ma alla fine il paragone non è cosi inappropriato. Entrambi abbiamo capito, in epoche diverse, che è la luce a fare la differenza".