Da oggi su Netflix il film "First they killed my father" sul genocidio cambogiano degli anni 70; Jolie regista e attrice.
Almeno un milione e mezzo di cambogiani massacrati durante la dittatura dei Khmer rossi, un quarto della popolazione del Paese; uno sterminio perpetrato da cambogiani stessi, una ferita ancora aperta. Avvenne tra il ’75 e il ’79, appena 40 anni fa.
Quel genocidio ora diventa un film in distribuzione su Netflix. Regista e attrice Angelina Jolie che ha detto: “Quando sono atterrata in Cambogia 16 anni fa ho realizzato quanto fossi ignorante. Sapevo veramente poco della politica del Paese, di quanto accaduto e allora mi sono impegnata a studiare per saperne di più”.
Produttore del film il regista franco-cambogiano Rithy Panh che sfuggì allo sterminio fuggendo prima in Thailandia e poi a Parigi. Rithy Panh è stato a sua volta regista di un documentario sulla dittatura dei Khmer rossi intitolato “The Missing Picture” che vinse nella sezione ‘Un certain regard’ al Festival di Cannes nel 2013.
https://fr.wikipedia.org/wiki/Rithy_Panh