Prosegue l’impegno sociale del regista belga Phillippe Van Leeuw col dramma “Insyriated” presentato al Festival di Berlino.
Prosegue l’impegno sociale del regista belga Phillippe Van Leeuw col dramma “Insyriated” presentato al Festival di Berlino.
La coproduzione belga, francese e libanese racconta di una famiglia di Damasco barricata in casa mentre fuori infuria la guerra civile.
Il film è girato quasi interamente all’interno di un appartamento che diventa come una prigione per Oum Yazan, una madre determinata a sopravvivere a una guerra fatta di bombardamenti e colpi di cecchini.
Lo spettatore sente addosso la situazione di costrizione dei protagonisti. La madre coraggio della scena è interpretata dalla palestinese Hiam Abbass.
‘‘Insyriated’‘:http://cineuropa.org/nw.aspx?t=newsdetail&l=en&did=323109 è incluso alla Berlinale nella sezione Panorama, quindi non in competizione ufficiale.