La maggiore mostra sull’olocausto mai allestita fuori d’Israele è stata inaugurata a Berlino dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel. Fra i lavori in
La maggiore mostra sull’olocausto mai allestita fuori d’Israele è stata inaugurata a Berlino dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel. Fra i lavori in esposizione anche gli acquerelli di Nelly Toll, oggi ultraottantenne, che ricorda il 1942 e il 1943 quando si era dovuta nascondere insieme alla madre in una minuscola stanza.
NELLYTOLL artista sopravvissuta all’olocausto: “E’una bellissima esperienza per le future generazioni che dovranno appprendere dal passato. La mia arte è stata probabilmente una terapia e mi ha salvato dalle atrocità. Mi tenne molto occupata perchè stavamo sedute in quella stanza che non potevamo abbandonare, l’arte mi tenne occupata ed io chiamavo gli acquerelli i miei amici’.”
I 100 pezzi in mostra sono stati scelti fra 6.000 opere d’arte realizzate durante l’ultima guerra e fanno parte del memoriale dell’Olocausto di Israele a Yad Vashem. Esporle in Germania è stato laborioso.
AVNERSHALEV, presidente del Memoriale YADVASHEM: “Berlino è il posto giusto per esporre perché tutto è iniziato qui, Berlino era il centro, e quell’ideologia vi si annida ancora. La società tedesca e lo stato tedesco mantengono vivo l’ impegno e la responsabilità per il futuro, per questo ci siamo detti che questo tipo di messaggi e di valori umani bisognava presentarli prima di tutto a Berlino”.
ANGELAMERKEL, Cancelliere della Repubblica Tedesca: “Le opere qui esposte ci invitano, ogni immagine lo fa a suo modo, a ricordare sempre quello che è successo, pensare alle vittime e fare ogni sforzo affinchè questo non accada mai più”.
La mostra aperta fino al 3 aprile al Museo Storico tedesco di Berlino illustra un’arte fiorita in un’epoca di barbarie che vide violati i valori immortali della pietas e dell’umanità.