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Google alimenterà i suoi data center AI con mini-reattori nucleari

In questa foto scattata venerdì 8 ottobre 2010, viene mostrato un cartello presso la sede di Google a Mountain View, in California.
In questa foto scattata venerdì 8 ottobre 2010, viene mostrato un cartello presso la sede di Google a Mountain View, in California. Diritti d'autore  Paul Sakuma/AP2010
Diritti d'autore Paul Sakuma/AP2010
Di Doloresz Katanich
Pubblicato il
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Il gigante del tech ha annunciato un accordo per l'acquisto di energia nucleare proveniente da reattori modulari di piccole dimensioni sviluppati dall'azienda statunitense Kairos Power

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Google si affida all'energia nucleare. L'azienda californiana ha firmato una partnership con Kairos Power per lo sviluppo e l'installazione di piccoli reattori modulari (noti come Smr). L'obiettivo è quello di alimentare con energia pulita i data center dedicati all'intelligenza artificiale.

"Oggi [...] firmiamo il primo accordo aziendale al mondo per l'acquisto di energia nucleare da più reattori modulari di piccole dimensioni (Smr) che saranno sviluppati da Kairos Power", ha dichiarato Google in un comunicato.

Entro il 2030 il primo reattore

Il primo reattore di questo tipo, destinato ad alimentare le infrastrutture informatiche dedicate all'AI, dovrebbe essere operativo entro il 2030, seguito da altri che entreranno progressivamente in funzione fino al 2035.

I reattori avranno un impatto anche sui cittadini statunitensi. Google ha infatti aggiunto che "complessivamente, questo accordo consentirà di fornire alle reti elettriche statunitensi fino a 500 MW di nuova energia, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, a zero emissioni di carbonio. La rete ha bisogno di nuove fonti di energia elettrica per supportare le tecnologie di intelligenza artificiale".

Tale produzione sarà sufficiente per soddisfare il fabbisogno energetico di circa 360.000 abitazioni ogni anno.

I data center sono il cuore dell'economia digitale e si prevede che il loro consumo energetico complessivo raddoppierà tra il 2023 e il 2028, raggiungendo 857 Terawattora (TWh) alla fine di questo periodo.

Una tecnologia in fase di sviluppo

Kairos Power ha sviluppato piccoli reattori modulari che utilizzano un sistema di raffreddamento a sale fuso (anziché ad acqua), promettendo tempi di costruzione più brevi e soluzioni più adattabili alle esigenze locali.

La tecnologia non è ancora pronta, ma l'accordo è considerato un passo importante nel percorso verso un'applicazione commerciale a lungo termine.

Quest'estate, Kairos Power ha avviato la costruzione del suo reattore dimostrativo in Tennessee. Si tratta del primo progetto di questo tipo a ricevere il permesso di costruzione dalla Nuclear Regulatory Commission statunitense.

"Questo accordo contribuisce ad accelerare l'implementazione di una nuova tecnologia per soddisfare il fabbisogno energetico in modo pulito e affidabile e a sbloccare il pieno potenziale dell'IA per tutti", ha aggiunto Google.

L'azienda non ha rivelato il valore dell'accordo né l'ubicazione prevista dei reattori.

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