"Il nostro continente ha molti risparmi, ma questi risparmi non circolano verso i posti giusti, verso i settori giusti. Possiamo andare avanti, tutti e 27", ha detto Macron in un discorso al WEF di Davos.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha presentato mercoledì al World Economic Forum (WEF) di Davos una visione globale per il futuro della Francia e dell'Europa, ponendo l'accento sulle riforme economiche, sulla sostenibilità ambientale e sul rafforzamento della sovranità europea.
Euronews Business presenta una sintesi dei suoi punti principali.
Riforme fiscali e investimenti verdi
Macron ha aperto il suo discorso sottolineando le significative riforme fiscali in Francia, tra cui una notevole riduzione di 60 miliardi di euro e un calo dell'imposta sulle società dal 33,3% al 25%.
Ha sottolineato l'introduzione di crediti verdi per attrarre le aziende di tecnologia verde, dimostrando il suo duplice impegno per la crescita economica e la sostenibilità ambientale.
Macron ha sottolineato la necessità di maggiori investimenti in vari settori, affermando: "Il quantum, la tecnologia pulita e verde o anche il settore della difesa richiedono molto più denaro. Abbiamo bisogno di una strategia di investimento con due motori".
Approfondire l'integrazione finanziaria e potenziare gli investimenti pubblici
Una parte fondamentale della strategia di Macron consiste nell'approfondire l'unione dei mercati dei capitali europei per garantire sistemi finanziari più integrati in tutto il continente.
Il capo dello Stato ha auspicato un aumento degli investimenti pubblici europei, suggerendo la possibilità di emettere eurobond incentrati su aree prioritarie.
Macron ha osservato: "Il nostro continente ha molti risparmi, ma questi risparmi non circolano verso i posti giusti, verso i settori giusti. Possiamo andare avanti, tutti e 27, dovremmo farlo".
Verso un'Europa indipendente
La visione di Macron per un'Europa più indipendente comprende la garanzia di una produzione europea nei settori tecnologici chiave e in altri settori critici, dai chip all'agricoltura, dalle energie rinnovabili all'energia nucleare.
Il presidente francese ha descritto l'Unione Europea come un progetto che "non dipende dalle grandi potenze e non è un progetto di egemonia, ma di equilibrio, bilanciamento e rispetto".
I risultati ambientali e la strategia nucleare della Francia
Macron ha ricordato gli sforzi per decarbonizzare l'approvvigionamento energetico della Francia, affermando: "Abbiamo anche condotto riforme per decarbonizzare la nostra energia con un piano ambientale in cui abbiamo coinvolto tutti i settori".
Ha poi ricordato con orgoglio l'allineamento della Francia agli obiettivi dell'Accordo di Parigi, dimostrando l'impegno a ridurre le emissioni e a migliorare la sostenibilità.
"Sei anni fa avevamo ridotto dell'1% all'anno le nostre emissioni di CO2. Due anni dopo abbiamo iniziato a ridurle del 2% all'anno. Lo abbiamo fatto per quattro anni. L'anno scorso abbiamo ridotto del 4,6%. Quindi la nostra strategia sta funzionando", ha detto Macron.
Ha sottolineato che il 70% dell'elettricità francese si basa sull'energia nucleare e ha annunciato piani per nuovi reattori nucleari: "Abbiamo già annunciato sei nuovi reattori ed entro giugno ne annuncerò altri otto".
Guardare al futuro
Macron ha concluso con una dichiarazione sulle decisioni critiche che l'Europa dovrà prendere nei prossimi anni, sottolineando l'importanza dell'unità, degli investimenti e dell'innovazione in settori come l'intelligenza artificiale, lo spazio, la quantistica, i chip e la difesa.
Ha affermato che questi sono i pilastri di un approccio sovrano e che se l'Europa sarà unita e investirà in modo significativo in questi settori, potrà raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi.
Macron ha sottolineato l'importanza dell'unità e della sovranità europea, soprattutto alla luce delle recenti sfide globali. Ha citato la risposta collettiva dell'UE alla crisi COVID e alla guerra in Ucraina come esempi di un’Europa forte proprio perché unita.